CAGLIARI. Dopo le segnalazioni e le denunce sulle assegnazioni di incarichi a pioggia nella sanità da parte dell'amministrazione regionale in scadenza, spuntano nuovi elementi sulla vicenda. A farli emergere è il consigliere regionale rieletto nelle file del Psd'Az Nanni Lancioni: "La società consortile per la sperimentazione gestionale dell'Ats, Sas Domus, non ha nemmeno avviato la procedura di evidenzia pubblica per il completamento della compagine societaria ed è inattiva - scrive il sardista - tuttavia, pubblica manifestazioni di interesse per l’acquisizione di figure professionali sanitarie, sociosanitarie, tecniche e amministrative". E aggiunge: "Contemporaneamente, l’Ats, nonostante il dissenso unanime, viola perfino la normativa sugli incarichi dirigenziali, nonché i diritti e le prerogative in materia di contrattazione sindacale stabilite dalla disciplina collettiva vigente".
Nei giorni scorsi era stato proprio Lancioni a chiedere all'ancora in carica assessore al Personale Filippo Spanu di fornire tutti gli atti collegati a incarichi e nomine "a decorrere dall'indizione delle elezioni", con relativi costi. "La Giunta Pigliaru - scrive il sardista - che dopo l’indizione delle elezioni è diventata particolarmente attiva (basti pensare che la media delle deliberazioni nei cinque anni sono state di circa 88 delibera al mese, mentre la media nei mesi di gennaio e febbraio 2019 è stata di 170) ha dato un improvviso impulso all’Ats con nomine di commissioni esaminatrici per il conferimento degli incarichi di struttura complessa. Considerato che dall’adozione di dette scelte potranno derivare oneri a carico dell’amministrazione regionale futura, si evidenzia che degli stessi saranno informati gli organi di vigilanza, affinché si accerti l’eventuale responsabilità contabile per danno erariale".