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La Regione: "Così abbiamo accolto e continueremo ad accogliere i migranti"

 

 

CAGLIARI. “Al ministro dell’Interno voglio dire che siamo preoccupati per la rotta dall’Algeria, nonostante le sue rassicurazioni non convincenti. E crediamo che anche questa estate non ci sarà una gestione del Cpr di Macomer". Ora si rischia che "questo strumento di dissuasione per favorire i rimpatri non possa aprire”. Lo ha detto l’assessore degli Affari generali Filippo Spanu stamattina a Cagliari facendo il punto, insieme alla responsabile del Servizio prevenzione dell’Ats Assl di Cagliari Silvana Tilocca, su tutte le iniziative in corso nell’accoglienza dei richiedenti asilo e dei titolari di protezione internazionale.

"Siamo impegnati su più fronti - ha detto Spanu - per dare corso ai principi sanciti dalla nostra Costituzione e dalle norme del diritto internazionale per garantire accoglienza a tutti coloro che ne hanno diritto e, contemporaneamente, opportunità di crescita per le nostre comunità”. Sulla salute dei migranti ad esempio, la Regione, con l’Ats, ha attuato un progetto Fami finanziato dal ministero dell’Interno che ha coinvolto 1262 tra richiedenti asilo e titolari di protezione internazionale. Medici e operatori hanno seguito 155 persone in condizione di vulnerabilità post-traumatica o con grave disagio psico-sanitario. Ulteriori attività sono state finanziate dal ministero dell’Interno per il triennio 2019-2021.

Spanu si è soffermato sul Global Compact for migration, voluto dall’Onu, al fine di concordare una risposta globale e unitaria alle questioni legate al fenomeno migratorio: il presidente Francesco Pigliaru nei giorni scorsi ha inviato una lettera al capo dello Stato Sergio Mattarella a seguito dell’iniziativa della Sardegna di promuovere, con altre regioni, comuni, università e associazioni, un appello rivolto a Governo e Parlamento affinché l’Italia sottoscriva il documento. La Regione continua a manifestare preoccupazione per la rotta tra Algeria e Sardegna che ha provocato tante vittime.  

Per questo, per ricordare le vittime lungo questa rotta, sabato 26 gennaio, è stata organizzata una commemorazione al largo di Sant’Antioco, davanti all’Isola del Toro, alla quale parteciperanno l’assessore Spanu, insieme al sindaco di Sant’Antioco, al direttore della Caritas diocesana di Cagliari don Marco Lai, e ai rappresentanti di alcune associazioni e della comunità algerina. Attualmente sono 2552 le persone ospiti delle strutture di accoglienza della Sardegna. Sono 2328 i rifugiati ospiti dei 97 CAS, 224 quelli inseriti nei 16 Sprar, 222 i minori non accompagnati.