In Sardegna

Vini di Sardegna, all'enologo Murru il premio Giacomo Tachis

CAGLIARI. L'enologo Mariano Murru, direttore tecnico della casa vinicola Argiolas, si è aggiudicato la seconda edizione del premio nazionale “Giacomo Tachis” . La premiazione si è tenuta nella sede della Fondazione Italiana Sommelier. l’Hotel Cavalieri Waldorf Astoria di Roma, durante la serata di Gala organizzata per la presentazione della Guida dei migliori vini d’Italia, dedicata quest’anno al presidente della Repubblica Sergio Mattarella.

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Mariano Murru e Franco Maria Ricci

Il riconoscimento viene assegnato agli enologi più meritevoli, che meglio hanno interpretato negli anni la filosofia di lavoro del grande maestro, dedicandosi con passione e impegno alla produzione di vini di qualità e contribuendo ad accrescere l’apprezzamento ed il successo dei vini italiani.

Il premio è stato istituito dalla Fondazione Italiana Sommelier, fortemente voluto dal suo presidente Franco Maria Ricci in ricordo del più grande enologo italiano, protagonista assoluto del rinascimento viticolo ed enologico del nostro paese, padre di vini leggendari come il Sassicaia e il Tignanello e creatore di numerosi vini eccellenti dal nord al sud dell’Italia, dal San Leonardo in Trentino, al Mille e una Notte in Sicilia al Terre Brune e Turriga in Sardegna, (solo per citarne alcuni), vini che hanno contribuito in maniera decisiva al successo del vino italiano nel mondo.

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Il presidente Franco Maria Ricci in compagnia di Ilaria Tachis, ha assegnato all’unanimità il riconoscimento a Mariano Murru, con le seguenti motivazioni: “Giacomo Tachis, suo maestro, lo aveva chiamato giovanissimo a collaborare con sé, descrivendolo come uno dei giovani enologi italiani più promettenti; per tanti anni hanno lavorato fianco a fianco nel grande progetto in cui li aveva coinvolti la famiglia Argiolas, valorizzare e riscoprire il grande panorama dei vitigni tradizionali sardi, per creare dei vini che raccontassero la storia e le tradizioni della Sardegna, che ne esaltassero la sua bellezza ed unicità e che fossero allo stesso tempo vini innovativi  di grande qualità e piacevolezza. Questa è la strada che ha continuato a percorrere anche quando Giacomo Tachis ci ha lasciati, lavorando con grande dedizione, professionalità e grande talento".

"Ricevere questo premio - ha detto Murru - è un grandissimo onore per la figura che ha rappresentato Giacomo Tachis per tutto il mondo del vino italiano, ed è anche una grande emozione per l’affetto e tutti i ricordi che a lui mi legano”. Murru ha collaborato, e continua a collaborare a tanti progetti di ricerca con università regionali e nazionali, dedicati alla valorizzazione dei vitigni tradizionali e allo studio di nuove tecniche di lavorazione capaci di esaltare il carattere dei vitigni dell’isola, innovando senza mai dimenticare le origini.