In Sardegna

Nuraghe e Shardana, ecco il nuovo grano duro di Sardegna

grano

USSANA. Si chiamano Nuraghe, Shardana e Pratosardo le nuove varietà vegetali nate dalle sperimentazioni sul miglioramento genetico portate avanti prima in laboratorio e poi in campo dai ricercatori dell’Agenzia regionale Agris Sardegna e presentate oggi alla stampa e agli agricoltori, alla presenza del presidente Francesco Pigliaru e dell’assessore all’Agricoltura Pier Luigi Caria, nell’azienda Agris di San Michele, tra i territori di Ussana e Donori. Nuraghe e Shardana sono due nuove varietà di grano duro, mentre Pratosardo (chiamata così per il nome della località dove è stata coltivata alle porte di Nuoro) è una nuova varietà di medica polimorfa. Le tre new entry del panorama agricolo isolano sono state iscritte da Agris nel Registro nazionale varietale italiano.

Ad aprire il lavori il direttore generale dell’Agenzia di ricerca in agricoltura, Roberto Zurru, che ha raccontato la lunga storia dell’azienda San Michele e le numerose attività di ricerca che per quasi 90 anni hanno permesso di coltivare in quelle terre le più importanti novità della cerealicoltura sul piano regionale e nazionale degli ultimi decenni e di registrare 8 nuove varietà di grano. I ricercatori Marco Dettori e Mirella Vargiu, hanno illustrato, rispettivamente, le principali caratteristiche delle nuove varietà di grano duro “Nuraghe” e “Shardana” e della medica polimorfa “Pratosardo”.

I vantaggi dell’iscrizione nel Registro varietale. L’iscrizione nel Registro Nazionale Varietale permetterà, nel caso del grano duro, di mettere a disposizione degli agricoltori sardi grani di ottima potenzialità produttiva e di qualità tale da soddisfare la domanda di grani duri locali per sostenere la crescente richiesta di pani e pasta da filiera corta.

Nel caso della medica polimorfa Pratosardo gli agricoltori e allevatori sardi potranno fruire di semente di alta qualità in grado di ridurre la dipendenza da mangimi di provenienza esterna, oltre a offrire agli industriali sementieri regionali una ulteriore e importante opzione commerciale per la quale è prevista nei prossimi anni una domanda in forte crescita.