SASSARI. Ventitré indagati per il funerale fascista a Sassari. Quella andata in cena il 3 settembre sul sagrato della chiesa di San Giuseppe, davanti al feretro del professore di diritto italiano Giampiero Todini, secondo la Procura sassarese è una violazione della legge Scelba che punisce con la reclusione fino a tre anni "chi partecipa a pubbliche riunioni compiendo «manifestazioni usuali del disciolto partito fascista ovvero di organizzazioni naziste".
La prima fase dell'indagine della Digos è stata abbastanza semplice: è bastato identificare i partecipanti col braccio teso, al grido di "Camerata Giampiero Todini: presente!" attraverso il video postato dal figlio del defunto, Luigi Todini, anche lui indagato - lo riporta La Nuova Sardegna in edicola oggi - e rilanciato, per denunciare un atto che considerava vergognoso, dalla consigliera comunale sassarese Lalla Careddu. Sotto accusa anche Andrea Farris, segretario cittadino di Casapound: è lui a mettere la bandiera della repubblica di Salò sul feretro, prima che i presenti si schierino sull'attenti per l'ultimo saluto mussoliniano.