TEULADA. Una perla frequentata. Troppo, tanto che rischia di sparire e essere cancellata, se nessuno interviene. La spiaggia di Tuerredda, secondo il Gruppo di intervento giuridico, è una meraviglia del Mediterraneo che, se non si interviene, a breve morirà. Soffocata, coperta da ombrelloni e lettini, ridotta a una kasbah, assediata da centinaia di auto roventi sotto il sole, avvolta da olio solare e odori da cucina. Solo il mare, dove yacht e gommoni parcheggiano in doppia fila, mantiene gli straordinari colori del Mediterraneo. La sabbia non si vede più, calpestata da migliaia di presenze quotidiane", attacca Stefano Deliperi.
"Hanno la mitica bandiera blù. Svetta su uno dei parcheggi, assegnata dalla Fondazione per l'educazione ambientale: nell’immaginario collettivo è sinonimo di qualità ambientale, in realtà i criteri di assegnazione sono molto di manica larga e spesso e volentieri rappresentano un grossolano maquillage d’immagine per veri e propri scempi ambientali". Poi la profezia, terribile: "Tuerredda agonizza e, continuando così, fra qualche anno ne rimarrà solo il ricordo. Grazie all’ignavia, all’avidità, all’ipocrisia e al becerume".
"Troppi bagnanti e auto, la meravigliosa Tuerredda rischia di scomparire"
- Redazione