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CAGLIARI. Troppo pakistano per gli italiani, troppo italiano per i pakistani. Saif ur Rehman Raja, scrittore e pedagogista, racconta la sua storia nel libro "Hijra", che verrà presentato venerdì 31 gennaio, dalle 18, alla Fondazione di Sardegna, a Cagliari. La presentazione è stata organizzata dal progetto Accresce, selezionato da “Con i Bambini” nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile, per rispondere alle esigenze emerse ai tavoli di confronto organizzati nella prima fase.
Saif si ritrova a crescere senza più un Paese che lo riconosca, ma anche senza una famiglia che lo accolga perché è omosessuale, un hijra - mezzo uomo - come lo definisce suo padre. Schiacciato tra un doppio pregiudizio, racconta nel suo libro la strada fatta per strapparsi le etichette che gli altri gli avevano attaccato addosso e iniziare ad autodefinirsi. Un’autobiografia che, però, narra la storia di tanti ragazzi di seconda generazione lasciati sospesi tra due culture che li contendono, respingono e giudicano senza lasciare loro lo spazio per crescere e sviluppare la propria identità.
La scuola multietnica, le identità sospese e la società multiculturale saranno dunque al centro del dialogo con l’autore accompagnato dalla giornalista Maddalena Brunetti e dal mediatore culturale Mamadou Mbengue. Accresce ha organizzato anche due incontri con le scuole: la mattina di venerdì Raja incontrerà i ragazzi del Liceo scientifico Alberti, mentre il giorno dopo gli studenti del Liceo scientifico Pitagora di Selargius.
Il progetto Accresce, promosso dall’associazione Efys, lavora per rompere l’isolamento in cui sono finite scuola e famiglia e dare una risposta concreta alla crisi educativa, creando un’alleanza tra gli adulti che si occupano di infanzia e adolescenza ed è nato dalla collaborazione tra l’associazione Efys, l’Università di Cagliari, il Comune di Cagliari, Sardinia Open Data, Inmediazione, Aidos, Unica Radio, F4CR network, Aman e l’istituto comprensivo “Satta Spano De Amicis”.