CAGLIARI. "Ultimi nella graduatoria del bando e prendiamo le briciole, solo 8mila euro sui quasi 18mila assegnati". È un lungo post di rabbia quello del Festival Tuttestorie, unico festival letterario dedicato all’infanzia, al quale - si legge - l'Assessorato alla Cultura del Comune di Cagliari ha assegnato un punteggio di 71,20, piazzandolo ultimo fra i progetti beneficiari di contributo.
"Abbiamo chiesto la scheda di valutazione e scopriamo che anche alla voce 'attenzione rivolta ai giovani e coinvolgimento delle scuole' i tre membri della commissione non hanno ritenuto di darci un punteggio pieno e neanche sufficiente a recuperare quella porzione di punto che ci avrebbe consentito almeno di ricevere per intero il contributo assegnato", scrivono i responsabili del Festival, che ricordano di aver organizzato "210 incontri e/o laboratori con scrittori/illustratori/operatori di livello nazionale e internazionale di cui 140 rivolti alle classi dall’infanzia alla secondaria di 2° grado che coinvolgono circa 5.300 studenti già prenotati dal mese di maggio (con nomi e cognomi, non numeri sparati a casaccio), 70 attività rivolte a bambini e ragazzi dai 0 agli 11 anni, mostre/gioco e installazioni".
"Tutto questo per l’Assessorato alla Cultura vale 8mila e 300 euro?", si domandano, "Ventidue anni di lavoro sul campo e sedici edizioni di festival già concluse brillantemente non bastano".
I vertici del Festival hanno inviato una lettera al sindaco di Cagliari, mettendo in copia direttore Generale, assessora alla Cultura, dirigente Cultura, presidente Commissione Cultura. "Gli chiediamo: per voi il Festival Tuttestorie è un progetto di valore a cui dare gambe per camminare e di cui essere fieri o solo una pratica burocratica da sbrigare? Attendiamo risposte. Ce lo dicano, perché è importante saperlo. Soprattutto per le bambine e i bambini e per tutta la comunità, locale, regionale e nazionale, che partecipa dal 2006 al festival".