Culture

Tour nei jazz club della Sardegna per la vocalist Chiara Pancaldi

Pancaldi

CAGLIARI. Chiara Pancaldi, una delle più grandi vocalist della scena internazionale, insignita nel 2015 del premio Best Vocal Jazz Album, è la protagonista del nuovo ciclo di concerti firmati The Jazz Network e organizzato da CeDAC / Circuito Multidisciplinare dello Spettacolo dal Vivo in Sardegna in collaborazione con Sardegna Concerti. Accompagnata dal quartetto composto da Francesca Tandoi al piano, Darryl Hall al contrabbasso e Marco Valeri alla batteria, Chiara Pancaldi si esibirà giovedì 7 aprile a Il Vecchio Mulino di Sassari  (ore 20.30); venerdì 8 aprile al Poco Loco di Alghero (ore 22.30) e sabato 9 aprile sul palcoscenico M/2 del Teatro Massimo di Cagliari (ore 22.30).

Il suo percorso artistico mostra una predilezione per il repertorio jazzistico forte, quello degli standard, su cui lavora con un’intonazione fluida e una tecnica scat. Ha collaborato con alcuni dei nomi più importanti del panorama jazz europeo e americano, tra cui Cyrus Chestnut, John Webber, Joe Farnsworth, Darryl Hall, Kirk Lightsey, Don Menza, Vincent Bourgeyx, Jeremy Pelt. Con il suo quarto e nuovo album Precious (Challenge Records, 2020) trova un nuovo sound, influenzato dal jazz contemporaneo e da melodie brasiliane, con brani originali, pop e folk riarrangiati, esplorati con freschezza e una forte propensione all'interazione e all'improvvisazione.

Avviata allo studio del pianoforte sin da piccola, Chiara affronta il canto inizialmente da autodidatta, per intraprendere poi un percorso formativo sotto la guida, tra gli altri, di Roberta Gambarini e Barry Harris in ambito seminariale. Ma è stata soprattutto Michelle Hendricks a indirizzarne il percorso musicale, spingendola a dedicarsi al jazz a tempo pieno. Dopo l’esordio discografico The Song Is You (2012) con una band made in Italy, il suo secondo disco, I Walk a Little Faster, pubblicato nel 2015, la vede in compagnia di un notevole cast statunitense: Cyrus Chestnut, John Webber e Joe Farnsworth, con in più Jeremy Pelt nel ruolo di produttore. Del 2017 invece l’album What Is There to Say, una minuziosa rilettura, densa di grazia interpretativa e finezza esecutiva, di alcuni fascinosi standard jazz.

I prossimi appuntamenti sul palcoscenico del Teatro Massimo sono con Roosevelt Collier, famoso per le sue performance brillanti e coinvolgenti (16 aprile, ore 21) e con la regina del jazz mondiale Dee Dee Bridegwater, attesissima ospite il 15 aprile (ore 21) per un appuntamento fuori rassegna, uno show dai toni caldi e avvolgenti realizzato assieme ad una band stellare tutta italiana.