Culture

Mogoro, alla Fabbrica delle Gazzose in scena “Oh Tello!”: raccolta fondi per l’Ucraina

 

Teatro-Tragodia

 

MOGORO. Venerdì 25 Marzo alle ore 20,30 al teatro Fabbrica delle Gazzose in Mogoro, Teatro Tragodia in collaborazione colcomitato spontaneo di Mogoro “Emergenza Ucraina” promuovono una raccolta fondi per sostenere e aiutare la popolazione Ucraina. Si potrà assistere allo spettacolo teatrale Oh Tello! L’ingresso a teatro è consentito solo attraverso la prenotazione (389/1111327) con offerta libera.

I fondi raccolti verranno consegnati all’A.N.A.S. Sardegna (Associazione Nazionale di Azione Sociale) che ha in programma per il 1° Aprile la prossima missione verso Leopoli. Il ricavato sarà interamente devoluto per i costi del carburante dei mezzi.

Sinossi e Note di Regia dello Spettacolo

Il titolo della commedia richiama una nota tragedia di William Shakespeare, ma l’allitterazione, ovviamente voluta, riporta una condizione, la gelosia, che il personaggio di Tello Mazzone possiede (nell’originale il signor Ford), che è poi il tema portante della tragedia di “Othello”. Lo spettacolo però trae spunto da “Le Allegre Comari di Windsor” di William Shakespeare; la scrittura e il riadattamento sono dettate dalla necessità di sperimentare sul più grande maestro di tutti i tempi; le sue opere possono essere piegate e modellate su altri stili linguistici compreso il sardo che in un intercalare molto colorato è presente nel testo.

Millantoni, a corto di denaro, decide di corteggiare una ricca signora maritata, la signora Volpina Mazzone, inviandole una lettera d'amore con l’intento di irretirla. Il suo scopo è quello di arrivare al denaro posseduto dalla donna.

Il signor Vitello Mazzone, detto Tello, è geloso ed è impaurito dal fatto di poter essere tradito dalla consorte. Nel frattempo Faina, il servitore di Millantoni, che lui stesso ha allontanato, avverte il marito della lettera e delle intenzioni del suo ex padrone. Entra in scena una maga cialtrona, la maga Megama, la quale vivacizza la scena con le sue divinazioni scalcagnate e assolutamente truffaldine; incontriamo anche Ovina, la cameriera personale di Volpina, la quale non eccelle certo di intuito e intelligenza ma sarà efficace ai fini delle macchinazioni ordite dalla padrona ai danni di Millantoni.

Lo spettacolo si snoda attraverso un ritmo incalzante, condito da una comicità assolutamente demenziale, che pone l’accento sui punti più salienti e assolutamente esilaranti della commedia.