MODOLO. Nasce la prima edizione del "Modolo festival", finanziato da Comune di Modolo e dalla Fondazione di Sardegna. Musica, arte e cultura nel borgo frutto dell’incontro di sensibilità e volontà identica, quella della direzione artistica del neonato appuntamento e dell’amministrazione comunale del piccolo ma vitale centro della Planargia, da tempo ormai capace di tracciare la strada sui temi della tutela dell’ambiente e della valorizzazione delle identità locali. Così il festival guarda ai temi identitari siano essi musicali, poetici,letterari, artistici, culturali e storici, quali fondamenti da cui partire, e allo stesso tempo motore di sperimentazione e nuove scoperte.
Non fermiamo la Tradizione è un progetto di Ambra Pintore che porta in scena arte, musica e cultura della Sardegna di oggi, la cui immagine può slegarsi dai luoghi comuni e dagli stilemi cavalcati per interesse. In seno al progetto nasce il Modolo Festival Musica Arte e cultura nel borgo due giornate di eventi culturali e artistici il 25 e 26 Settembre 2021.Un fine settimana per promuovere la cultura, le arti e il territorio attraverso eventi, concerti, laboratori creativi, residenze, installazioni artistiche, presentazioni di libri, il cui filo conduttore è la rilettura attuale delle espressioni artistico/culturali della nostra terra.In particolare, Modolo, paese dalla marcata vocazione vitivinicola, terra della nobile Malvasia, sarà protagonista delle ricerche condotte in loco su poesia, memoria, sacro, identità e paesaggio, ponendo in primo piano attitudini e specificità.Il Festival si pone l’obiettivo di realizzare una rete aperta con comuni,associazioni, musei e scuole della Planargia.
Un modo per fare sintesi sulle tante ricchezze e risorse di un territorio troppe volte in movimento in ordine sparso e che si vorrebbe rappresentare nella sua interezza, seguendo anche l’attuale dinamismo e le sue eccellenze che attraversano vari comparti.«Modolo guarda al presente e al futuro con ottimismo, e condivide i principi del festival che propone tradizione e modernità rappresentando un’occasione di crescita e di confronto. Un momento di apertura verso le nuove sfide che la nostra comunità e l’intero territorio deve saper cogliere con il giusto spirito», ha sottolineato Omar Hassan, sindaco del borgo immerso nella natura e già da anni meta di nuovi residenti, di bed and breakfast e case vacanze.
Già in questa prima edizione verranno coinvolti artiste e artisti della zona, ma anche produttori per attivare nel tempo veri e propri processi di rigenerazione culturale ed economica creando un nuovo bacino di giovaniche possano con il tempo sviluppare progetti culturali ed artistici per il proprio territorio.«La pausa forzata del Covid ha stimolato il desiderio di scrivere unprogetto artistico che fosse un’occasione di incontro delle arti e della cultura a360 gradi. Un Festival che nel tempo possa seminare la sensibilità e la coscienza che la bellezza sia un’arma per la costruzione di una società civilemigliore» ha detto la direttrice artistica Ambra Pintore. «La Planargia è laterra delle mie origini, mio padre è nato a Suni, e qui mi piacerebbe in modo particolare costruire un percorso condiviso per affermare che la cultura el’arte sono valori da coltivare, non orpelli per il tempo libero».Non fermiamo la tradizione è il filo conduttore di questa prima edizione nella quale si incontrano grandi nomi dell’arte, dalla consolidata carriera, e la nuova generazione di artiste e artisti della nostra terra che stanno costruendo percorsi innovati, ma ben radicati. Con Modolo il feeling è stato immediato.
Una particolare attenzione dedicheremo alle bambine e ai bambini ai/alle quali abbiamo dedicato degli spazi appositi con laboratori e spettacoli:nella loro crescita dobbiamo investire e aiutarli a realizzare un futuro felice».Il Festival è finanziato da Comune di Modolo e Fondazione diSardegna. In collaborazione con: Casa Falconieri, S’Ard Music, Musarte,Scuola Civica del Montiferru Nino Dispenza, Scuola Civica di Musica Meilogu. L’opera “Passaggio” da cui è tratta la grafica del Festival è di Mariano Chelo.
- Redazione