SANTU LUSSURGIU. "Avevo una ferita in fondo al cuore, la sentivo. La sentivo bruciare, ma non volevo soffrire". Il fuoco che arde apre l'ultima incredibile creazione prodotta dalla mente di Antonio Marras, che ha scelto i luoghi bruciati dagli incendi in Sardegna come set per presentare la sua nuova collezione autunno inverno. Un omaggio alla sua terra e il desiderio di raccontare il dolore, per non dimenticare, attraverso un mini film pieno di emozione.
Una voce narrante accompagna l'inizio del corto, di circa un quarto d'ora, che porta lo spettatore all'interno di un viaggio nel dolore di chi, nei roghi, ha perso tutto. I modelli, ragazze e ragazzi, camminano tra la cenere, nella devastazione delle zone più colpite a Santu Lussurgiu. La natura è completamente bruciata, qui, nel Montiferru. Tutto è nero. Tranne gli abiti indossati dai protagonisti: camicie di pizzo, abiti di tulle, ricami, fiori. Il finale, con la voce di una donna sarda in sottofondo, è da brividi.