Culture

Marina Café Noir, domani Marinai perduti a bordo con De Cataldo, Vagnoli e Jacobsen

De-Cataldo

 

CAGLIARI.  Si alza il vento sulla nuova edizione del Marina Cafè Noir, che domani – giovedì 16 settembre - sbarca al Poetto di Cagliari per tre giornate di letteratura, incontri, musica e parole. Marinai perduti, parafrasando ancora una volta Jean-Claude Izzo, è il tema scelto per raccontare questa edizione, questi nostri tempi sospesi. Per dare l’idea di come ci sentiamo nei mari agitati di un mondo messo alle strette dalla pandemia. Perduti ma non persi, però, con i libri come bussola per affrontare il presente.   

Quest’anno il Marina Cafè Noir vuole immaginarsi come un’imbarcazione abituata ad attraversare acque insidiose e tempeste improvvise, portando al sicuro i gioielli preziosi che custodisce in stiva: le idee, la musica, i reading e i buoni romanzi. Per la base del festival sarà il mare di Cagliari, con quartiere generale al Corto Maltese, marinaio perduto per antonomasia.  

Carlotta-Vagnoli

La prima giornata parte subito forte grazie a uno dei più importanti narratori italiani, capace con le sue storie di catturare l’anima nera del nostro Paese, di influenzare il costume e l’opinione pubblica, con i suoi romanzi diventati prima film di successo e poi fortunate serie TV. Si tratta ovviamente di Giancarlo De Cataldo, che dopo le felici esperienze con Romanzo criminale e Suburra torna sul palco del Marina Cafè Noir per presentare la nuova avventura di Manrico Spinori, protagonista de Il suo freddo pianto, da pochi mesi in libreria per Einaudi Stile Libero. A dialogare con l’autore tarantino (ma romano d’adozione) sarà uno dei volti più amati dell’informazione televisiva in Sardegna, Mariangela Lampis, conduttrice del Tg di Videolina. Appuntamento a partire dalle 18.  

Dalla grande letteratura italiana a quella internazionale per l’incontro delle 19 con Siri Jacobsen, scrittrice danese originaria delle Isole Faroe, che con il suo Lettere tra due mari (Iperborea) dà vita a un racconto che è anche una profonda e poetica riflessione sull’ambiente e sul suo futuro. In una narrazione epistolare che ha la poesia e la tenerezza dell’intimità, Jacobsen rifonda il mito della grande madre e dà voce alle nostre acque, protagoniste dei cambiamenti climatici in corso sulla Terra, per raccontare la nascita e il declino dell’umanità. A condurre la conversazione sarà l'editore di Iperborea Pietro Biancardi. 

Si prosegue poi alle 20 con un’anteprima nazionale: il debutto di Carlotta Vagnoli con Maledetta Sfortuna, in libreria per Fabbri Editore dal 14 settembre e che al Marina Cafè Noir farà sua prima uscita ufficiale. Vagnoli - giornalista e sex columnist per magazine come GQ e Playboy, influencer con oltre 250 mila follower su Intagram - porterà il suo sguardo di attivista femminista e divulgatrice sui temi della parità, del consenso e della violenza di genere. In conversazione con lei l'editore di Add Gianmanrio Pilo.  

Dalle 21 spazio poi al concetto di letterature applicate che da sempre accompagna la natura del festival, ovvero quei progetti originali per musica e parole che portano i libri fuori dai libri, sul palco, tra la gente, sotto forma di performance e contaminazione tra le arti. Si comincia l’omaggio a Fedor Dostoevskij nel bicentenario della sua nascita. In scena una delle più apprezzate attrici italiane degli ultimi anni, Milena Mancini, interprete dalla vastissima filmografia e dalla straordinaria intensità, protagonista quest’anno dei lavori di Daniele Vicari, Il giorno e la notte, e Gabriele Muccino, A casa tutti bene.  Alla sua voce sarà affidata una lettura tratta da I fratelli Karamazov, con musiche di Maria Teresa Sabato e Giulia Dessy. 

Alle 22 riflettori puntati su Fausto Siddi, che porta sul palco “Il contino” reading-concerto tratto dall’ultimo romanzo di Giancarlo De Cataldo. Le musiche sono firmate da Samuele Dessì alla chitarra,  Andrea Schirru alle tastiere, e impreziosite dalla splendida voce di Elena Schirru.  

Si chiude poi alle 23 con un concerto che è un omaggio al Mediterraneo, dal titolo Annegato gopai. Una performance inedita di Frantziscu Medda Arrogalla e Mauro Palmas tratta dal loro ultimo album Meigama.  

Ma la giornata del festival si apre alle 17, con un incontro dedicato ai bambini e alle bambine, uno spettacolo a cura di Circo mano a mano in collaborazione con Batisfera: Di diavoli pentole e altri imbrogli, di e con Daniele Pettinau. A seguire la coppia Matteo Leone e Chiara Effe per il primo di tre set acustici che faranno da introduzione agli incontri letterari di ciascuna serata. Un bluesman e una cantautrice per una serie di sonorizzazioni di alcune grandi storie: Marinai perduti di Jean-Claude Izzo; La vera storia del pirata Long John Silver di Bjorn Larsson, e Rapsodia mediterranea di Simone Perotti.