ORANI. Si chiamava Enzo Giagoni, faceva il poliziotto, ora invece è Carla Baffi ed è pronta a salire sul palco, a Orani, per uno spettacolo. L'appuntamento è il 5 settembre prossimo con “Carla o dell’essere se stessi”, rappresentazione teatrale autobiografica che per la compagnia teatrale dei Barbariciridicoli - organizzatrice dell’evento - è un esordio nel campo del Teatro della Testimonianza.
Sul palco ci sarà Carla Baffi, 55 anni, di cui 53 vissuti come Enzo Giagoni con alle spalle 30 anni di onorato servizio nel corpo di Polizia, una figlia di 30 anni, 4 donne importanti nella sua vita e un matrimonio durato 24 anni. Alle spalle un evento tragico e doloroso che lo ha visto tra gli incolpevoli protagonisti dell’alluvione causata dal Ciclone Cleopatra nel 2013, a cui è drammaticamente sopravvissuto ma che gli strappò dalle mani la figlioletta Morgana, di soli 2 anni, insieme alla sua nuova compagna Patrizia, inghiottite maledettamente in un fiume di acqua e fango.
Racconterà il suo percorso personale, intimo, che lo sta portando a essere ciò che si sentiva da sempre e che per convenzioni sociali e timore, ha sempre nascosto: una donna imprigionata in un corpo che non era suo, costretta continuamente a negare e uccidere se stessa, per non dispiacere agli altri, per la paura del loro rifiuto e del loro abbandono.
Un’ora e venti in un viaggio sincero, che regala anche uno spaccato dell'Italia dagli anni '70 a oggi. Spettacolo delicato e sorprendente, a tratti umoristico, di condivisione e scoperta, crescita e cambiamento, scritto da Carla Baffi e da Tino Belloni, per la regia di quest’ultimo, in un monologo drammatico che darà al pubblico strumento e conoscenza per superare paure e pregiudizi.
"È un appuntamento importante – commenta Tino Belloni - che attraverso il percorso di cambiamento di Carla stabilisce anche l’avvio di un più ricco percorso per la nostra compagnia teatrale, impegnata da sempre nel proporre temi sociali, veicolandoli tramite l’ancestrale umorismo che caratterizza la nostra gente di Barbagia. Terra da cui non solo prendiamo il nome e la simbologia che portiamo in scena, ma che continuamente fornisce stimoli di resilienza e adattamento ai tempi difficili che viviamo”.
Dopo lo spettacolo ci sarà il dibattito “La realtà oltre”, momento che caratterizza il post spettacolo di ogni appuntamento dei Barbariciridicoli, ma che in questa occasione oltre all’attrice Carla, prevede la partecipazione di alcuni esponenti del MOS, Movimento Omosessuale Sardo.
Appuntamento quindi nei suggestivi spazi della Torre Aragonese, alle 21. La rassegna è realizzata grazie all’importante sostegno del Comune di Orani, della Proloco locale che, insieme all’Assessorato alla Cultura della Regione Sardegna, alla Fondazione di Sardegna contribuiscono alla manifestazione, consentendone anche il suo svolgimento interamente gratuito.
- Redazione