Culture

Da Berlino a San Pietroburgo: le pietre megalitiche della Sardegna arrivano in Europa

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BERLINO. La Sardegna di pietra arriva nei musei d’Europa: da Berlino a San Pietroburgo passando per Salonicco e Napoli. Il 30 giugno a Berlino verrà inaugurata la mostra “Sardegna Isola Megalitica – Dai menhir ai nuraghi: storie di pietra nel cuore del Mediterraneo”. 

La mostra è realizzata con il Patrocinio del Maeci e del Ministero della Cultura, la collaborazione della Fondazione di Sardegna e il coordinamento generale di Villaggio Globale International e raccoglie oltre 200 reperti in tutto e presenta anche le scoperte più recenti e opere mai prestate prima d'ora, come l'eccezionale Pugilatore di Mont'e Prama, alto con piedestallo quasi due metri e per 300 chili di peso. È stata presentata questa mattina a Roma dall'assessore regionale al Turismo Gianni Chessa e dal presidente Christian Solinas, collegato via webcam. Presente anche il ministro della Cultura, Dario Franceschini, che ha detto: "Si tratta di una iniziativa di livello altissimo, che rappresenterà una grande opportunità di promozione dell’Italia e della Sardegna nel mondo”. 

La mostra dalla Germania si sposterà in quattro tappe tra il Museo Ermitage di San Pietroburgo, il Museo Archeologico Nazionale di Salonicco e il Museo Archeologico Nazionale di Napoli. È promossa dalla Regione Sardegna con il Museo Archeologico di Cagliari e la direzione regionale Musei della Sardegna, con il patrocinio dei Ministeri della Cultura e degli Affari esteri, la collaborazione della Fondazione di Sardegna e il coordinamento generale di Villaggio globale international. Franceschini nel corso della presentazione ha fatto sapere inoltre che “Il primo luglio il ministero della Cultura e Regione Sardegna sigleranno un accordo per la valorizzazione dei Giganti di Mont’e Prama”, ha aggiunto. 

“La collaborazione internazionale tra grandi musei è un segnale che accompagnerà la ripartenza dopo un anno complicato per il mondo della cultura. Questa mostra sarà un grande successo e un’opportunità per tutto il Paese e per la Sardegna. In coincidenza con l’apertura della mostra, – ha proseguito il ministro –  il primo luglio firmeremo a Cabras la nascita della fondazione tra la Regione Sardegna e il ministero per la gestione di quel patrimonio unico e incredibile che sono i Giganti di Mont’e Prama.  Si potrebbe ragionare, nell’attesa dei lavori di creazione del museo di Cabras, su un percorso internazionale dei Giganti, naturalmente con tutte le garanzie di tutela e sicurezza, in modo che l’apertura della sede definitiva possa rappresentare un grande evento internazionale.  La Sardegna ha un patrimonio naturale e paesaggistico incredibile a cui si può affiancare un infinito patrimonio culturale, archeologico, artistico che non è stato conosciuto e valorizzato dal Paese negli anni passati. E questa mostra farà conoscere in tutto il mondo lo straordinario patrimonio culturale sardo”.

UN GIGANTE DI MONT'E PRAMA PROTAGONISTA DELLA MOSTRA 

Uno dei Giganti di Mont'e Prama sarà protagonista della mostra. Si tratta del pugilatore, 'in prestito' dal Museo Archeologico di Cagliari, che viaggerà in perfetta sicurezza, affidato ad una ditta specializzata. È una delle novità annunciate durante la presentazione. 

“Lo straordinario patrimonio archeologico e culturale della Sardegna merita di essere valorizzato e promosso, anche attraverso il racconto di storie, miti e leggende che caratterizzano la nostra terra - ha detto l’assessore regionale del Turismo, Gianni Chessa, durante la conferenza - Un’Isola che, oltre ai beni ambientali e paesaggistici, può proporsi come meta di turismo culturale grazie agli elementi unici che la caratterizzano".

"Oltre ad aver ricevuto un riconoscimento come la 'Medaglia del Presidente della Repubblica', anche gli interventi dei responsabili dei musei che ospiteranno la Mostra hanno confermato il valore di questo evento straordinario, fortemente voluto dalla Regione, e il ritorno di immagine che potrà garantire visibilità internazionale alla Sardegna, ai suoi musei, ai suoi beni archeologici, presentandola come un punto di riferimento di valenza culturale nel Mediterraneo".

"Una tappa importante per la valorizzazione dell'immenso patrimonio archeologico sardo", ha aggiunto Solinas. "Possediamo buona parte del patrimonio nazionale e, in particolare al termine di una fase difficile come quella pandemica, dobbiamo rilanciare l'Isola investendo in nuovi modelli di sviluppo: la cultura rappresenta uno scenario possibile e credibile". 

Il presidente ha anche confermato che in tempi molto rapidi sara’ istituita la Fondazione che gestirà la tutela e la valorizzazione del sito di Mont’e Prama. 

“Nella Mostra, ospitata in quattro importanti musei europei, sarà protagonista la civiltà nuragica, troppo spesso sottovalutata e trascurata - ha aggiunto il presidente Solinas - L'immenso patrimonio archeologico, unico nel suo genere, che conta tra l'altro circa 7.000 nuraghi, è un'opportunità di rilancio dell'offerta culturale della Sardegna, e anche l'imminente costituzione della Fondazione per i Giganti è parte integrante degli obiettivi della Regione verso questo obiettivo. Il patrimonio archeologico sarà certamente un grande richiamo internazionale, non solo per gli studiosi, ma anche per appassionati e turisti. Infatti, anche il turismo culturale, soprattutto nei cosiddetti 'periodi di spalla', può dare importanti occasioni di sviluppo occupazionale ed economico".