Culture

Un batterio che arriva dalla Sardegna per restaurare le opere di Michelangelo a Firenze

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CAGLIARI. Per le opere di restauro dei capolavori di Michelangelo è stato fondamentale un batterio che arriva dalla Sardegna. Lo racconta in un'intervista pubblicata su La Repubblica Chiara Alisi, biologa dell'Enea, l'agenzia per le nuove tecnologie, che spiega quali sono state le tecniche utilizzate dal team di restauratrici. E parla di un "ceppo batterico isolato da un terreno minerario in Sardegna in grado di sciogliere i fosfati". Sono stati testati 9 ceppi diversi "per essere sicuri di scegliere quello più adeguato", spiega, ma alla fine ha prevalso quello arrivato dalla Sardegna, che  è stato quindi utilizzato nelle Cappelle Medicee di Firenze.