Culture

Nuraghi patrimonio dell'Unesco, Università in campo: docenti nel comitato scientifico

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CAGLIARI. L’Università di Cagliari aderisce al progetto che punta al riconoscimento dei Monumenti della Civiltà nuragica nel Patrimonio Culturale Universale dell’Unesco, presentato dall’associazione “La Sardegna verso l'Unesco”. Lo ha deliberato all’unanimità questa mattina il Senato accademico dell’Ateneo, riunito in modalità da remoto.

“Credo sia importante la collaborazione attiva dell’Ateneo a questa bellissima iniziativa – ha sottolineato il rettore Maria Del Zompo – che sarà di sostegno e supporto per rafforzare la validità culturale, già di notevole portata, della richiesta di riconoscimento avanzata”.

Nella stessa seduta, l’organo collegiale ha concesso il nulla osta affinché alcuni docenti facciano parte del Comitato scientifico del progetto, costituito dall’associazione per predisporre il progetto definitivo che sarà presentato per il riconoscimento. Saranno coinvolti vari docenti: Riccardo Cicilloni, Carlo Lugliè, Rossana Martorelli del Dipartimento di Lettere, Lingue e Beni culturali; Gianluigi Bacchetta e Susanna Salvadori del Dipartimento di Scienze della Vita e dell'Ambiente; Giorgio Massacci e Marco Cadinu del Dipartimento di Ingegneria Civile, Ambientale e Architettura. 

“Esprimo un duplice auspicio – è il commento di Ignazio Putzu, direttore del Dipartimento di Lettere, Lingue e Beni Culturali - Da un lato, che il progetto possa attualizzare le sue importanti potenzialità scientifico-culturali attraverso il pieno coinvolgimento e il contributo critico del Comitato Scientifico; dall’altro, che tale attualizzazione abbia come via maestra il presupposto culturale che giustamente fonda (e sul quale deve basarsi) l’intera idea: ossia una visione integrata della cultura nuragica, per la quale non si tutelano solo le singole evidenze monumentali, ma l’intero insieme come espressione di un sistema, indissolubilmente legato al territorio in quanto dimensione geografico-naturale e storico-antropica. In quest’ottica, il progetto dovrà farsi necessariamente e coerentemente portatore di una istanza di tutela di tutti i contesti ambientali che ospitano le rimanenze della civiltà nuragica, a partire dai delicati sistemi rurali”.

Soddisfazione è stata espressa da Michele Cossa, Presidente del Comitato Promotore: “E’ un’adesione significativa che fa fare al progetto un grande salto di qualità, anche per lo spessore scientifico. Sono già numerosi gli studiosi presenti, ma l’adesione dell’Ateneo in quanto tale ha un valore straordinario. Quindi esprimo un grande ringraziamento al Rettore e al Senato accademico per questa iniziativa, tappa fondamentale di valorizzazione del patrimonio unico della Sardegna”.