Culture

Soldi comunali all'associazione fondata dall'assessore: "Macchina del fango"

Piroddi

CAGLIARI. "Macchina del fango". Così l'assessora alla Cultura del Comune di Cagliari, Paola Piroddi, definisce le accuse di due consigliere dell'opposizione - Francesca Mulas e Camilla Soru - che attraverso una dettagliata ricostruzione hanno chiesto se fosse legittimo che l'assessorato da lei guidato erogasse dei contributi all'associazione da lei fondata e con la quale ha collaborato a lungo (qui la notizia). 

La Piroddi parla delle avversarie politiche come di persone in cerca di visibilità. E dà la sua versione. Eccola. 

Negli ultimi tempi gli attacchi nei miei confronti hanno travalicato ogni limite e mi hanno portato ad un'amara constatazione: la politica, quando non dialoga su temi concreti e si concentra su macchine del fango, giunge alle soglie di un Palazzo di Giustizia.

Succede in politica che l'opposizione cerchi a tutti i costi un po' di visibilità.

Ho atteso in silenzio che si concludessero le verifiche che solo gli organi competenti sono titolati a fare.

MA ORA È IL TEMPO DELLA VERITÀ.

Nell’aprile 2019, ben prima delle elezioni Comunali a Cagliari e della mia nomina ad Assessore, a seguito delle mie formali dimissioni, l'associazione Atlantide, da me fondata nel lontano 2005 col nome di Atlantide l’isola dei Bambini, ha sostituito l'intero direttivo come da verbale registrato presso l'Agenzia delle Entrate alla data del 27 maggio 2019. E la sottoscritta non ha neanche rinnovato la sua adesione in qualità di socio cessando totalmente ogni rapporto.
Ulteriori variazioni succedute alle mie dimissioni e sulle quali si basano le accuse nei miei confronti, sono atti successivi che ormai non mi riguardavano più.

Gli atti sono in possesso delle consigliere Mulas Fiori e Soru, non in virtù di chissà quali doti d'inchiesta ma perchè forniti, con un riscontro totale e tempestivo, dal mio stesso Assessorato, dato che nessuno aveva nulla da temere o nascondere. Peccato che la ricerca delle consigliere si sia basata sull’ultimo atto depositato dall’associazione che rappresenta varianti avvenute successivamente alla mia cessazione di ogni rapporto con l’associazione certificata all’agenzia delle entrate in data 27 maggio 2019.

Relativamente allo specifico contributo previsto per l’Associazione Culturale Atlantide, espongo con la trasparenza di sempre che, così come non potevo e non ho interferito con la componente tecnica, in favore di alcuno, non potevo ovviamente interferire per penalizzare una qualsiasi associazione legittimata dal diritto a partecipare al medesimo bando ad evidenza pubblica, solo per il fatto che, in passato, ho rappresentato un pezzetto della storia associativa.

Ci tengo a precisare che ogni qualvolta mi sia stato presentato un progetto da finanziare ho sempre risposto che occorresse partecipare a un bando pubblico.
Tale risposta è stata data anche alla Associazione Atlantide, così come a tutte le altre Associazioni.

Riguardo, invece, lo specifico “Premio Navicella”, non è mio compito entrare nel merito di fatti che non riguardano la mia persona, e neanche la mia carica di Assessore.
Sarà il suo rappresentante a chiarire la propria posizione nelle modalità e nei luoghi che riterrà più opportuni.

Di certo, le verifiche effettuate hanno dimostrato la correttezza della procedura adottata.

Per quanto mi riguarda, in passato, come si evince dal mio Curriculum che ho pubblicato all’insegna della trasparenza senza omettere nulla, ho collaborato con tante associazioni culturali, sportive, di volontariato, in Sardegna e fuori isola.

È chiaro che le informazioni fornite dai miei stessi uffici siano state volutamente distorte, con toni e modalità che mai apparterranno al mio modo di fare politica.

Ci sono domande poste dalle consigliere le cui risposte si trovano nel bando che le stesse dimostrano, ahimè, di non conoscere.

Il resto della discussione è stato artificiosamente focalizzato su un'associazione il cui presidente non nasconde la sua appartenenza politica, così come non la nascondono i tanti beneficiari, di questo e di tanti altri bandi precedenti, che hanno firmato i proclami pro sindaco Zedda o pro candidata Ghirra.

Io sono l'ASSESSORE DI TUTTI e vorrei premiare progetti di qualità.

Viviamo in tempi difficili ma ciò nonostante i fondi destinati alla cultura sono stati tantissimi, quanto è più di quelli di città come Roma, Firenze o Milano.

L’appartenenza politica, in un senso o nell'altro, non mi riguarda e queste guerre le lascio fare a chi non ha altri argomenti.