CAGLIARI. Concerti, convegni, itinerari storico - culturali e naturalistici, arte e performance artistiche per celebrare il 250° anniversario della fondazione del Comune di Calasetta. Un lungo programma partito lo scorso 6 agosto, ma che raggiungerà il culmine nella prima settimana di settembre, fino al 6, data che segna il 250° e in cui si svolgerà la cerimonia commemorativa civile, per poi proseguire con gli appuntamenti legati alla festa del patrono del paese, San Maurizio (dal 20 al 26 settembre).
"È un momento per noi importantissimo in un periodo particolare come quello dell'emergenza sanitaria", ha spiegato la sindaca di Calasetta Claudia Mura, "abbiamo voluto comunque celebrare in tutti i modi, nel rispetto delle prescrizioni, questo momento importantissimo per la comunità. È un momento in cui ci dobbiamo stringere insieme e festeggiare per ripartire, per rilanciare il nostro paese e la vita di tutti i giorni".
Una lunga storia di migrazioni quella di Calasetta, iniziata nel 1770, quando una prima comunità di tabarchini giunge in un lembo di terra nella parte sud occidentale della Sardegna, in quel luogo dal nome poetico, "Cala di seta" (secondo alcune interpretazioni, dal sardo campidanese Cala de Seda, ovvero Cal'e Seda, perché i fondali dell'arcipelago sulcitano hanno sempre abbondato di una seta di mare naturale, il bisso, ricavato dai filamenti secreti da particolari molluschi, le “nacchere”). E così il Comune di Calasetta vuole celebrare questa data con l'obiettivo di valorizzare la cultura tabarchina, dai tratti rimasti nel tempo immutati, il territorio e i prodotti locali, pensando al passato, ma con un occhio rivolto al futuro.
E i temi dell'identità e delle migrazioni ritornano anche nelle iniziative del Museo d'arte contemporanea di Calasetta - che accoglie fino al 20 ottobre la mostra
"Cosmomed", tracce di cosmopolitismo intorno al Mediterraneo, migrazioni, memorie, attualità. La Fondazione Macc fino al 6 settembre ospiterà ogni giorno, alle 11 e alle 17, "Dalle radici al contemporaneo", laboratori didattici per bambini, mentre la serata di giovedì 3 prevede nel Piazzale della Torre Sabauda, alle 19, un concerto del "Quartetto d'Archi Castello", guidato dal violinista Alessio De Vita, che proporrà un repertorio cameristico con musiche della fine del ‘700. E ancora nel cartellone in programma passeggiate nel centro storico, ciclopedalate, convegni e il Babel