Culture

Nastri d'argento 2020, "Volevo nascondermi" è il film dell'anno

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CAGLIARI. È uscito nelle sale qualche giorno prima dell'inizio del lockdown e della chiusura dei cinema. "Volevo nascondermi" di Giorgio Diritti, è un film coraggioso e per questo è stato premiato come miglior opera dell'anno. A decretarlo è stato il Direttivo dei Giornalisti Cinematografici che ha assegnato alla pellicola il Nastro dell'anno 2020. Il film è già valso a Elio Germano l'Orso d'argento all'ultimo Festival di Berlino per l'interpretazione maschile, che lo vede nel ruolo di protagonista nei panni del pittore Antonio Ligabue.

In pochi ancora sono riusciti a vederlo in sala, ma "Volevo nascondermi" ha già tanto fatto parlare sia per il suo modo particolare di trattare con eleganza la solitudine e la malattia, specie quella mentale, ma soprattutto per la capacità dimostrata dalla regia di fornire un contributo artistico sulla sofferenza emotiva dell'emarginazione. Il premio infatti è stato motivato in questo modo: "Un film che, con lo stile essenziale della semplicità, mette a fuoco la sofferenza e il talento personalissimo di un uomo che, attraverso l’esplosione della sua creatività irrefrenabile, riesce a riempire il vuoto della solitudine e superare il disagio dell’emarginazione e della malattia mentale. Ma, oltre il racconto di un personaggio così straordinariamente ‘diverso’, una riflessione sulle contraddizioni profonde di un mondo che - per dirla proprio con il suo straordinario protagonista - marcia a forte velocità in ogni direzione dimenticando ‘tutti gli storti, tutti gli sbagliati, tutti gli emarginati, tutti i fuori casta’, i Ligabue che sono in mezzo a tanta civiltà".
"Sono molto felice di questo bellissimo riconoscimento a Volevo Nascondermi", ha commentato il regista Giorgio Diritti l'assegnazione del Nastro dell'Anno 2020. "È un respiro di felicità in un momento particolare della storia e di preoccupazione per il futuro del cinema italiano e di tutto il mondo artistico. Sono contento che questo premio raccolga tutti coloro che hanno reso possibile e bello il film. Lotta per la sopravvivenza, orgoglio ed ostinata fiducia oltre ogni difficoltà, sono stati il segno distintivo di Ligabue e credo saranno una buona traccia per tutti noi che amiamo il cinema e la sua magia".  

A fine maggio il Sngci renderà note le candidature 2020: sono candidabili tutti i titoli usciti, anche sulle piattaforme, dall'1 giugno 2019 al 31 maggio 2020. Mentre l'assegnazione del premio avverrà a fine giugno a Roma, e sarà dal vivo con guanti e mascherina, nel rispetto delle norme di sicurezza previste.