Culture

In Sardegna nasce ARTExhibition, progetto multimediale in equilibrio tra arte e identità

 

 

CAGLIARI. Un progetto multimediale alla scoperta del legame tra arte contemporanea e patrimonio identitario della Sardegna: è ARTExhibition ideato da Arionline, Karel e Bibigula con la regia di Davide Melis e la direzione artistica di Raffaella Venturi. Le prime informazioni sul progetto e sugli artisti che vi faranno parte si possono già trovare sul sito Internet www.artexhibition.it. Realizzato grazie ai contributi del bando IdentityLAB dell'assessorato alla Pubblica istruzione della Regione, ARTEXhibition avrà la forma di una serie web di sei episodi, ciascuno di quindici minuti, un cortometraggio e una mobile app georeferenziata con funzioni di realtà aumentata. Tutte le produzioni saranno in inglese, italiano e sardo. Il filo conduttore ideale sarà Maria Lai, l'artista di Ulassai vissuta tra il 1919 e il 2013, che ha saputo legare il mondo con la creatività e ha creato legami nuovi al di là di ogni confine fisico. 

Artisti, pittori, designer, scultori, scenografi, fotografi, stilisti nati nell'Isola, che hanno scelto la Sardegna come studio o casa, saranno tra i protagonisti di ARTExhibition. Ognuno rappresentato da diverse e variegate tecniche espressive, ma con la peculiarità del loro rapporto in equilibrio tra identità sarda e arte contemporanea. Ci sono i  fotografi Anna Marceddu e Thierry Konarzewski, artisti figurativi come Josephine Sassu, esponenti dell’arte concettuale come Rita Correddu e Giovanni Casu, la textil designer Eugenia Pinna, il designer di coltelli Antonio Fogarizzu, il costumista e scenografo Marco Nateri, lo stilista Luciano Bonino, e infine Antonello Cuccu, architetto, artista e ceramista.  

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L'obiettivo principale è dare un'immagine dell'arte contemporanea della Sardegna più lontana possibile dagli stereotipi ai quali siamo abituati. Tra le figure protagoniste del progetto si è operata infatti una selezione di artisti svolta da Raffaella Venturi, giornalista e storica dell'arte: "Una scelta che teneva conto di una lettura di una Sardegna che non fosse scontata e che desse finalmente conto di una immagine scevra da quei luoghi comuni che tutti conosciamo", spiega Venturi, "la Sardegna purtroppo ha una ricaduta nell'immaginario collettivo che è foriera di bellezze, di storie mitologiche, inventate, di miti che non esistono. Forse perché così ha più appeal fatalmente assimilata a un malinteso concetto di modernità". 

"Grazie a queste dieci testimonianze cercheremo di rappresentare questo rapporto che esiste fra l'Isola e gli artisti: come la terra influenza le persone e come esse restituiscono poi queste suggestioni", commenta Davide Melis, regista della web serie e del cortometraggio che dal prossimo autunno saranno disponibili sulla pagina web del progetto e su canali video youtube e vimeo, "in questo momento siamo in fase di scrittura della sceneggiatura e del soggetto. Sta partendo infatti il casting per la selezione degli attori che ne faranno parte. Per la realizzazione della serie, Karel sarà affiancata da Maurizio Abis di Bibigula e sarà configurata come un mix tra fiction e documentario: la testimonianza degli artisti, delle loro opere e della loro esperienza sarà la parte reale, ma per cucire e per rendere narrativamente interessante il tutto, la serie sarà attraversata orizzontalmente da un impianto di fiction che prevede la presenza di due protagoniste incaricate, per conto di una rivista d'arte di moda molto importante, di fare un reportage sullo stato dell'arte contemporanea in Sardegna".

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"Il portale che sta nascendo in questi giorni ARTExhibition.it sarà esso stesso un'opera in progress",  spiega Arnaldo Pontis di Arionline, società di servizi informatici capofila del progetto, "al momento ci sono le schede di tutti gli artisti coinvolti, ma cercheremo di farlo diventare qualcosa di più: da un lato vorremmo creare un'aspettativa con dei making off e preview degli episodi, dall'altro lo legheremo al territorio, alle persone e agli oggetti artistici coinvolti, attraverso le app mobile che seguono i protagonisti tramite la georeferenziazione. Cercheremo inoltre attraverso la realtà aumentata sugli oggetti artistici coinvolti, di fare in modo che chiunque lo inquadri possa rivedere e rileggere il percorso che è stato creato".

Tra gli importanti partner, oltre l'Assessorato alla Pubblica istruzione della Regione Sardegna, si trovano YoutgNet, Ilisso, Centro servizi culturali - Cineteca Sarda, Fondazione Sardegna Film Commission, Museo Nivola, Sardinia Film Festival.