CAGLIARI. Fumetti, illustrazioni e animazioni digitali, ma anche musica ed esperimenti video dedicati a Giaime Loi, illustratore, musicista e spirito libero. Mondi a sé minuziosamente dettagliati, quelli dell’artista recentemente scomparso, realizzati con la penna biro, l’inchiostro di china, matite o pennarelli su carta. Riflessioni personali intrappolate nella carta con aggressività e un tratto istintivo che genera il risultato di un marasma di personaggi irriverenti, ominidi mutanti e creature fantastiche che si muovono in una narrativa libera da interpretazioni meccanicistiche.
Opere prevalentemente in bianco e nero, dai forti contrasti cromatici che richiamano il fumetto underground di autori come Crumb, Pazienza, Tamburini, Jacovitti, Munoz, Prof. Badtrip, Capa, Echaurren. Un lavoro di recupero realizzato dagli amici dell'artista, Andrea Mura e Federico Orrù, impegnati a ricordarlo attraverso i suoi disegni, sostenuto dalla conservazione fatta dall'autore il quale, nell'ultimo periodo della sua vita, si è impegnato a digitalizzare.
La mostra dal 10 al 14 gennaio a partire dalle 18.30 sarà al May Mask di Cagliari (in via Giardini, 149), dove si potrà vedere gran parte delle opere della produzione di Giaime. Ci saranno i live set dei Rizoma (domenica 12 gennaio) e degli Andiperla (sabato 11 gennaio), sua vecchia band in cui cantava e suonava il basso. Inoltre verranno stampate in serigrafia, con una tiratura limitata, borse in tela con una illustrazione dell’artista, una jam session a lui dedicata, ma anche proiezioni di video estrapolati dai suoi disegni e infine uno spazio dove gli spettatori potranno cimentarsi a esprimere la propria creatività.
Giaime Loi: Cagliari 1980 - 2019. Illustratore, musicista e spirito libero. Ottiene i primi riconoscimenti nel 2010 con l’illustrazione “Animali che somigliano a persone” e con la graphic novel “Siamo uomini o ratti”. Partecipa a numerose esposizioni e disegna tavole di auto finanziamento per eventi e concerti. Disegna la copertina del libro di Alessio Matzuzzi “Siempre que” e le illustrazioni del videoclip del musicista Dainocova. Il suo primo libro “Barb” esce nel luglio del 2012 pubblicato dalle edizioni Perropanda. Lo stesso anno si trasferisce a Barcellona, collaborando con le fanzine El calamar, Las Tres Plumas, Nervo international e United dead artists.
Dopo l’esperienza catalana vive ritirato nelle campagne sestesi dedicandosi alla contemplazione e alla cura delle piante fino alla prematura scomparsa nel maggio 2019, lasciando un grande vuoto in chi ha avuto la fortuna di conoscerlo.