CAGLIARI. Una grande manifestazione dedicata alle espressioni musicali di tradizione orale del mondo: è “Musas e Terras”. Nel programma sono previsti concerti, spettacoli e convegni scientifici dislocati tra Oristano, Sinnai, Quartucciu e Cagliari. Dieci appuntamenti, dal 30 novembre al 19 dicembre, in cui il filo conduttore sarà il testo poetico nella sua espressione sonora prima della sua rappresentazione grafica.
“Un confronto inedito in cui sarà possibile sentire i poeti improvvisatori dialogare tra loro con lingue, canti e sistemi musicali diversi”, commenta il direttore artistico Paolo Zedda, “è un evento che la Sardegna merita, perché la nostra Isola ha una ricchezza di espressioni artistiche solo sarde che forse non siamo riusciti ad apprezzare per quanto valgono realmente”. La manifestazione è organizzata dall’Isre, Istituto Superiore Etnografico della Sardegna (in particolare da Isre Musica), e dall’Associazione Culturale Campos.
Ospiti della manifestazione, al fianco dei sardi, i “bertsolaris” baschi, “payadores” argentini e uruguagi, i cantori estemporanei corsi del “chjama e rispondi”, e le armonie polivocali della loro terra. Al centro dello scenario le 9 arti di cui Campos si fa portavoce (le launeddas, il cantu a tenore, la poesia di improvvisazione a otada, a mutetus, a mutos e a s'arrepentina, il cantu a cuncordu, la musica tradizionale di accompagnamento al ballo, il cantu a chiterra) accanto ad altre forme di tradizione orale rappresentative di culture del mondo in cui la poesia cantata, anche nel sistema della improvvisazione poetica, ha avuto uno sviluppo storico ed è attualmente un fenomeno sociale vivo e produttivo.
I primi due appuntamenti sono per il 30 novembre alle 19, nell’Aula Magna della Fondazione Polisolidale a Sinnai, e il 1 dicembre alle 18 a Oristano nel Museo Diocesano Arborense con le due esibizioni dal titolo “Launeddas”, in cui le composizioni di Lucio Garau, per flauto, sassofono e live electronics, verranno affiancate alle scalas delle launeddas di Michele Deiana. Si esibiranno Gaetano Costa (sassòfonu), Gioacchino Comparetto (flàutu), Riccardo Sarti (live electronics). Nel corso delle performances, un sistema di traduzione simultanea permetterà ai poeti improvvisatori, di culture, tradizioni e lingue diverse, di dialogare e confrontarsi sul palco con la potenza dialettica dei loro versi.
L'evento inoltre aderisce al progetto “Orti sociali in carcere”, un’iniziativa che ha visto la luce grazie alla collaborazione tra i Rotary club Cagliari Nord e il Rotary club Cagliari Sud, l’Amministrazione della Casa Circondariale “Ettore Scalas” di Uta e la Caritas Diocesana di Cagliari, in cui si è permesso di trasformare un’area inutilizzata del cortile dell’istituto in 37 orticelli urbani, da mettere a disposizione dei detenuti.