Culture

Al via “In/Out”, il convegno internazionale sulla prigionia tra cultura e arte

 

 

CAGLIARI. “Dentro/fuori", percorsi di prigionia e di libertà elaborati in un convegno internazionale organizzato dalla rivista di studi interculturali “Medea” dal 21 al 23 ottobre a Cagliari. Per tre giorni l'Università si interroga sul tema della prigionia, della reclusione, della segregazione, nei suoi aspetti storico-politico-sociali e in quelli culturali e letterari con appuntamenti che si dividono tra la Cittadella dei Musei e Sa Duchessa. "Un convegno che si pone l’obiettivo di trattare delle tematiche difficili e complesse come quelle legate alle questioni di segregazioni e di prigionia, quindi microcosmi di sofferenza che spesso sono dimenticati o non capiti" spiega Rita Pamela Ladogana docente di Storia dell'arte contemporanea all'Università di Cagliari e parte del comitato organizzatore “l’intenzione è quella di riflettere e ragionare sulle condizioni di vita di chi si trova in questa situazione di segregazione da un punto di vista trasversale, cioè trattare questi temi da un punti di vista differenti: da quello culturale, letterario, giuridico e relegato alla malattia mentale”.

Il convegno internazionale prevede inoltre una serie di iniziative collaterali, in particolare alla Cittadella dei Musei di Cagliari, in piazza Arsenale, due mostre curate dagli studenti o ex studenti dell’Università del capoluogo, autori delle immagini fotografiche dal titolo “In/Out. Immagini di prigionia e libertà” e due installazioni artistiche legate a due progetti svolti all’interno delle carceri:  “Airswap & Massama: A book”, e in esposizione per tutti i giorni del convegno, l’apecar del docufilm di prossima uscita “Per grazia non ricevuta” con gli artisti Joe Perrino e Giovanna Maria Boscani. L’iniziativa è organizzata dai Dipartimenti di Lettere, Lingue e beni culturali e di Pedagogia, Psicologia e Filosofia di UniCa in collaborazione con l’Università di Paris Nanterre e la Rivista di Studi interculturali “Medea”.