CAGLIARI. Le architetture dell’acqua, fontane, lavatoi, acquedotti, progettate nei secoli nelle città, nei paesi e nelle campagne raccontate nel docufilm "Funtaneris. Sulle strade dell'acqua". Un progetto, che sottopone a censimento quasi 500 fontane della Sardegna, portato avanti da Marco Cadinu, architetto e professore della Facoltà di Architettura di Cagliari con l'architetto Stefano Mais, il fotografo di architettura Stefano Farrando e il regista Massimo Gasole.
Il film ha fatto il giro nelle scuole dell'isola e oltre attraverso le diverse presentazioni. Un viaggio tra i paesi e i paesaggi della Sardegna alla ricerca dei custodi delle storie e delle tradizioni legate all'architettura dell'acqua. Grandi oggetti preziosi di pietra, calce e acqua. Simboli di legami, di progresso, potere e civiltà. Centri attorno ai quali nascevano non solo le città ma anche storie d’amore e discussioni politiche.
Monumenti a cielo aperto da preservare e mantenere "dalle comunità, le amministrazioni per fare in modo che i giovani amanti del patrimonio culturale si prenda cura di questi oggetti per far emergere il loro fascino" commenta Cadinu "dovrebbero essere messi nella migliore luce possibile grazie a una azione culturale, una di quelle che si svolgono negli studi di architettura".
