NUORO. Le patate dei "produttori" sardi? Sono francesi. La scoperta è stata fatta, con poco piacere, dall'indipendentista di Libero Pier Franco Devias. Quando è andato a fare la spesa ha puntato ovviamente sull'acquisto made in Sardinia. In Arborea, in questo caso. Lo avrebbe fatto anche prima, lo fa a maggior ragione adesso che l'economia dell'Isola paga anche più di altre le pesanti conseguenze dell'epidemia di coronavirus. Tornato a casa, ecco la sorpresa: "Perché "produttore" a casa mia, significa "produttore", cioè che sei tu che le produci. Peccato che poi mi sono reso conto che la cooperativa di Arborea non aveva prodotto quelle patate, perché si trattava di prodotto francese, come riportato in etichetta. La cooperativa aveva solo "selezionato e confezionato".
Devias non ha preso bene la scoperta: "Parliamo tanto di sostenere la nostra economia, di preferire il prodotto sardo, e poi andate a mettere il marchio di produttore sardo su un prodotto straniero. Non credo che in Sardegna manchino patate, e se ne mancano basta produrle, visto che non facciamo altro che dire dovremmo rilanciare la nostra economia. Non abbiamo bisogno di un'economia di "imbustatori" che selezionano e confezionano prodotti stranieri: abbiamo bisogno di riempire il nostro mercato, i nostri negozi, le nostre tavole di prodotti sardi".
ARRIVA LA REPLICA DELLA COOP: "PATATE SARDE ESAURITE PER L'EMERGENZA COVID, NOI TRASPARENTI" (QUI IL LINK)