CAGLIARI. "Sono in arrivo mascherine e dispositivi di protezione dalla Sardegna". Le parole pronunciate dal governatore della Liguria Giovanni Toti hanno spiazzato tanti. Come, è stata la domanda, nell'Isola c'è una forte carenza di materiali (NON NE HA NEMMENO IL 118, QUI LA NOTIZIA) e vengono spediti altrove?
In realtà la vicenda è diversa. Subito la notizia: parte del carico è stata requisita è resterà in Sardegna. Ma quel materiale - del quale ancora non si conosce la reale entità, ma si tratta di un'importante fornitura - non era destinato all'Isola. Era al porto canale di Cagliari solo di passaggio ed era oggetto di una trattativa fra privati.
Il prefetto del capoluogo sardo, Bruno Corda, avuta notizia della presenza del container, ha disposto la requisizione, dopo che è stato trovato un accordo tra la Regione Sardegna e quella ligure. Tutte le mascherine e i Dpi saranno destinati agli ospedali pubblici di entrambe le regioni, suddivisi equamente. Sarà poi il pubblico a vedersela col privato per compensare i costi e i mancati guadagni.