ROMA. Il giorno della verità. Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha convocato al Quirinale il Movimento 5 Stelle per la 17,30, la Lega per le 18. Luigi Di Maio e Matteo Salvini porteranno la loro squadra di governo al Colle. Per la presidenza del consiglio il nome più quotato resta quello dell'esperto di pubblica amministrazione Giuseppe Conte, che nel suo passato vanta anche un periodo di docenza all'Università di Sassari. Ma potrebbe esserci un sardo nella squadra di governo grillo-leghista: è l'economista cagliaritano Paolo Savona, 82 anni, già ministro dell'Industria nel governo Ciampi, fià funzionario di Bankitalia, rigorista ma anche anti-euro. Aveva detto che "diffondere terrore economico sulle conseguenze dell’uscita dell’euro, convincendo l’elettorato che non si debba uscire, significa partire perdenti, come stiamo ora". Savona sarebbe indicato per l'Economia.
Matteo Salvini potrebbe tenere per sé il ministero dell'Interno, per avere mano libera sulla gestione della sicurezza. Mentre a Di Maio dovrebbe andare un superministero che nascerebbe dalla fusione di quelli del Lavoro e dello Sviluppo economico, per cercare di raggiungere l'obiettivo dell'istituzione del reddito di cittadinanza. Per la Giustizia prende quota il nome dell'avvocato di Giulio Andreotti Giulia Bongiorno, già eletta in passato nelle file di An.