MONASTIR. "L’Asd Monastir 1983 si dissocia e prende le distanze dai fatti avvenuti lo scorso 26 gennaio prima della partita contro il Tempio, dopo aver appreso dalle forze dell’ordine i provvedimenti per gli scontri avvenuti fuori dall’impianto"
Il comunicato è arrivato dalla stessa società dopo che stamattina i carabinieri hanno reso noti gli eventi che hanno portato a 21 denunciati. Si parlava di scontri fra tifosi prima della partita Monastir 1983-Tempio, valida per il campionato regionale di Eccellenza, lo scorso 26 gennaio (QUI TUTTI I DETTAGLI)
"La società ribadisce come, all’interno dello stadio, in occasione della partita col Tempio prima, durante e dopo la gara non sia avvenuto nulla, con gli spettatori sugli spalti che hanno assistito tranquillamente all’incontro e con le due squadre che si sono ritrovate al terzo tempo, offerto come da tradizione dai nostri tifosi. Il club sottolinea come quanto avvenuto non possa essere in alcun modo correlato allo sport", si legge ancora.
"Chi ha partecipato a questi scontri non ha niente a che vedere con noi e, come società, condanniamo gli episodi", dichiara il presidente dell’Asd Monastir 1983, Marco Carboni. "I nostri tifosi ovunque vanno stringono gemellaggi con i sostenitori avversari, come avvenuto anche domenica scorsa a Villasimius. Come società ci eravamo mossi prima della partita con le forze dell’ordine, che ringraziamo per la presenza, e le stesse possono testimoniare che dentro lo stadio non è successo niente e che la nostra tifoseria è estranea all’accaduto".