CAGLIARI. "A noi interessa che la società (Abbanoa ndr) funzioni. È sotto gli occhi di tutti che ogni giorno in più punti della città ci siano perdite idriche che determinano anche un pericolo per la circolazione dei veicoli e per i pedoni".
Così il sindaco di Cagliari Massimo Zedda stamattina commenta le perdite idriche in città, in occasione del presidio di lavoratori e lavoratrici di Abbanoa davanti a Palazzo Doglio a Cagliari, in concomitanza con l’assemblea dei soci che eleggerà il nuovo consiglio di amministrazione.
"Il nostro interesse è che Abbanoa faccia manutenzione sulle reti idriche e che a livello regionale determini un minor spreco dell'acqua, l'argine alle condotte colabrodo e l'approvvigionamento in tutta la Sardegna di acqua in modo tale che sia risolta anche la crisi idrica", ha aggiunto Zedda.
E intanto i circa 1300 lavoratori di Abbanoa dicono no alla privatizzazione del servizio idrico e chiedono più diritti.
Come denunciano le sigle sindacali, ci sarebbero delle cattive gestioni inerenti agli orari di lavoro e un mancato riconoscimento dei livelli professionali, mancati per oltre 20 anni di lavoro. “Questa situazione va avanti ormai da tempo, stiamo mettendo in mezzo anche gli avvocati per trovare una soluzione. Quello che speriamo è che il nuovo Cda di Abbanoa che dovrebbe essere eletto oggi abbia delle chiare idee su cosa si deve fare per gestire l’intero sistema idrico sardo”, fa sapere il segretario regionale di Femca Cisl Marco Nappi.
“Nel 2025 scade l’attuale concessione e la nostra preoccupazione è che si vada verso una privatizzazione. I rischi? L’acqua diventerebbe un business, quando in realtà è un bene primario”, conclude Nappi.
Presenti all’assemblea che si sta tenendo al Teatro Doglio a Cagliari la presidente della Regione Alessandra Todde e i sindaci dei Comuni soci di Abbanoa.
“È urgente e necessario un netto cambio di rotta sulla gestione della più grande società industriale pubblica della Sardegna”: è invece l’appello, alla Regione e a tutti i soci, dei segretari regionali Filctem Cgil, Femca Cisl e Uiltec Uil Francesco Garau, Marco Nappi e Pierluigi Loi, che sottolineano inoltre con forza “la netta contrarietà a qualsiasi forma di privatizzazione della società”.