CAGLIARI. Il cielo rosso, l'aria irrespirabile, famiglie che fuggono e turisti portati via dalle spiagge con il gommone. Sono solo alcune delle scene che chi ha vissuto ieri il dramma degli incendi in Sardegna non dimenticherà mai. Da nord a sud, da Posada a Costa Rei, fino a Quartu. Roghi appiccati da incendiari che con il maestrale che soffiava forte sono diventati enormi incendi difficili da domare.
Intanto l'Isola è circondata dalle fiamme. A Quartu in via Fiume parte un rogo gigantesco, che colpisce il parco di Molentargius e minaccia le case. Scatta la fuga generale dei residenti, la grossa nube si vede anche al Poetto. Il campeggio di Margine Rosso è devastato dalle fiamme. Succede anche a Costa Rei, dove le scene sono apocalittiche: le circa 300 persone all'interno di un resort sono state fatte evacuare e portate in salvo a bordo di gommoni, nelle altre spiagge.
"Ferma condanna verso gli autori di questo nuovo scempio criminale consumato a danno del patrimonio ambientale sardo", commenta duramente il presidente della Regione Christian Solinas. E comunica di avere dato mandato al Corpo Forestale Regionale di intensificare le indagini su tutto il territorio per individuare ed assicurare alla giustizia i responsabili.