CAGLIARI. Dopo numerosi rinvii da domani 30 giugno scattano le sanzioni per chi rifiuta i pagamenti elettronici con il Pos.
Lo strumento diventa obbligatorio per tutte le attività commerciali. Ma anche per artigiani e professionisti di ogni settore. I destinatari del provvedimento sono diversi dai falegnami, ai fabbri, passando per gli idraulici, ristoratori e baristi, negozianti e ambulanti.
Non sono esclusi notai, avvocati, ingegneri, geometri, commercialisti, medici, consulenti del lavoro e dentisti.
L'obiettivo, con le nuove disposizioni, è quello di perseguire in ogni modo e a ogni livello l'evasione fiscale.
Per chi non consentirà ai propri clienti di pagare con carte di credito o debito tramite Pos è prevista una sanzione amministrativa di 30 euro, più il 4% del valore della transazione. Non è prevista nessuna conseguenza invece per chi ha il dispositivo fuoriuso quindi in caso di oggettiva impossibilità tecnica.
Per Giuseppe Scura, direttore Confcommercio Sud Sardegna si tratta di una “morte annunciata" per gli esercenti.
"Le commissioni sono troppo alte. Non sono state ridotte, nonostante le promesse da parte dello Stato. Sarebbe bene avere meno contante anche per scoraggiare i ladri da eventuali furti. Le commissioni gravano sugli esercenti".