CAGLIARI. Dopo la devastazione, la solidarietà. Tutta la Sardegna va a dare una mano d'aiuto alla popolazione dei paesi colpiti dagli incendi che nel fine settimana hanno distrutto la Planargia e il Montiferru. Ci sono le iniziative spontanee, quelle che funzionano col passaparola della paradura dei pastori. E quelle istituzionali.
Immediata la partenza delle prime. Da tutta l'Isola gli allevatori hanno messo a disposizione le balle di foraggio necessarie per alimentare il bestiame. C'è un video nel quale si vede una colonna di trattori che parte alla volta delle zone colpite, seguita da una ruspa che può essere utilizzata per lavorare sui terreni devastati dalle fiamme. In numerosi centri è stata organizzata la raccolta di beni primari per le aziende. Pecore comprese. A Samugheo è stato organizzato un punto di raccolta per il fieno. A Bitti c'è addirittura un pastore che mette a disposizione dieci ettari di pascolo.
Coldiretti Oristano ha attivato una unità di crisi per la raccolta delle richieste di aiuto e di intervento.
Il Comune di Santu Lussurgiu intanto ha attivato un conto corrente per le donazioni. Tutti i dettagli sotto.
Seguirà a breve l'istituzione di un conto da parte del Comune di Cuglieri. Dove intanto "si comunica a tutti gli allevatori che necessitano di mangime e foraggio per animali, che possono recarsi presso l’oleificio Peddio per il ritiro".
Ci saranno subito 50mila euro, versati dalla Chiesa, sul fondo Emergenza incendi Montiferru creato dalla diocesi di Alghero-Bosa: per contribuire Iban IT 57 D 01015 84890 000070770491).