CAGLIARI. Costa cara all’Isola un’altra settimana di chiusura. Molti avevano sperato di poter rialzare le serrande a partire da lunedì 10. E invece no, nonostante i dati siano più che buoni, bar, locali e ristoranti rimangono ancora fermi. In termini economici, secondo lo studio della UilTucs, si parla di un danno di 145 milione per una settimana. E chi ne paga più le conseguenze sono il commercio e il turismo.
“Solo per fare un esempio”, spiega il segretario generale Cristiano Ardau, “ il commercio online schizza al 45 per cento, quattro persone su dieci acquistano sul web, la Sardegna è tra le prime regioni d’Italia. E le abitudini forse rimarranno queste, perché oggi acquista online anche chi prima non era abituato a farlo”.
Non è possibile invece quantificare i posti di lavoro persi. “I licenziamenti rimangono bloccati dal Governo, ma nel turismo mancano 15mila assunzioni”. E come spesso accade, la parte più danneggiata sono le donne per una questione di rete sociale e familiare.