CAGLIARI. Bisognerà attendere i ballottaggi in programma il 24 giugno per conoscere il nome dei prossimi sindaci di Assemini e Iglesias, gli unici due Comuni sardi sopra i 15 mila abitanti al voto nella tornata di amministrative che si è chiusa ieri alle 23. Nel centro dell'area metropolitana di Cagliari - dove un elettore su due non si è recato al seggio - a sfidarsi saranno la candidata del M5S Sabrina Licheri, che ha totalizzato il 44,8 per cento dei suffragi, e Antonio Scano, alla guida della coalizione di centrodestra che ha raccolto il 35,6 per cento dei consensi. Materialmente impossibile dunque per i Cinque stelle fare appello al "soccorso "verde" del centrodestra, alleato al governo ma rivale sui territori. A dare man forte alla Licheri potrebbe arrivare da Roma Luigi Di Maio, atteso nell'Isola già l'1 giugno per sostenere i quattro candidati pentastellati alle Comunali e costretto poi a rinunciare perché impegnato a giurare da ministro al Quirinale.
Niente ballottaggi per i Cinque stelle nel capoluogo iglesiente, dove la sfida a due si giocherà tra il candidato del Partito democratico Mauro Usai, forte del 41,6 per cento raccolto al primo turno, e l'avversaria del centrodestra Valentina Pistis, che ha ottenuto il 28,2 per cento dei voti validi. Un'autentica boccata d'ossigeno quella regalata dal segretario regionale dei Giovani democratici a un Pd in crisi di consensi che la coalizione guidata dalla Pistis tenterà di sbaragliare appellandosi in primo luogo a quel 40 per cento di concittadini che hanno preferito disertare le urne ingrossando le file del partito dell'astensione.