CAGLIARI. "Il governo autorizzi l’ingresso della nave in acque italiane e discuta, nelle sedi opportune, con l’Europa, le politiche dell’accoglienza". Il sindaco Massimo lancia un appello per la nave Aquarius, che in queste ore sta vagando nel Mediterraneo perché rifiutata da Malta e anche dall'Italia, dopo che il ministro dell'Interno Matteo Salvini ha annunciato la chiusura dei porti della penisole nei confronti delle imbarcazione delle Ong. "Nel Mediterraneo", attacca Zedda, "c’è una nave con 629 persone a bordo. Non possiamo lasciare 11 bambini, 7 donne incinte e 123 minori in balia della disperazione. C'è un senso, un principio, un sentimento che le politiche hanno il dovere di anteporre: l’umanità. Il rischio è che esseri umani e bambini paghino le conseguenze più pesanti di scelte irrazionali, scellerate e demagogiche".