MONSERRATO. "Il bilancio è stato solo una vacua, inesistente e falsa motivazione: il vero motivo della crisi creata ad arte all'interno della compagine di maggioranza è stata la mia netta opposizione al ritorno di logiche e persone che hanno trascinato Monserrato nelle condizioni attuali". A poco più di 24 ore dalla mancata approvazione del bilancio che ha lo ha costretto a lasciare la poltrona di sindaco ad appena due anni dal suo insediamento, l'ormai ex primo cittadino di Monserrato Tomaso Locci racconta la sua "trasparente e sincera verità". E lo fa con un lungo post su Facebook pubblicato nella tarda serata di sabato 2 giugno, giornata di celebrazioni della Festa della Repubblica: "Sono scomodo, ho cambiato il modo di amministrare e le sue logiche, e questo incontra molte resistenze - scrive Locci sul suo profilo postando simbolicamente e provocatoriamente una foto dell'ormai celebre e gelido passaggio della campanella tra Enrico Letta e Matteo Renzi nel 2014 - passiamo la campanella ma ci ripresenteremo forti dell esperienza e della tradita fiducia che abbiamo riposto su alcuni partiti, o semplicemente sui loro rappresentanti, non ancora pronti al cambiamento, o forse già pronti al cambiamento ma in direzione di nuove alleanze in vista delle prossime elezioni.
Monserrato, parla il sindaco sfiduciato: "Mandato a casa per aver sempre detto no agli inciuci"
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