CAGLIARI. “Nessuna lesione traumatica evidente in modo macroscopico”. È l’aspetto principale dell’esito dell’autopsia sul cadavere di Manuel Piredda, effettuata ieri mattina nel dipartimento di Medicina Legale del Policlinico di Monserrato, su richiesta del procuratore aggiunto Gilberto Ganassi. Serviranno ancora settimane per gli esiti degli esami istologici, ma dai primi rilievi sul corpo di Piredda, morto il 17 aprile 2011 nel rogo di Bacu Abis, frazione di Carbonia, sembrerebbero non emergere nuovi elementi in grado di fornire un quadro più completo della drammatica vicenda.
Appreso l'esito dell'esame autoptico, al termine di una giornata "difficile e dolorosa" Valentina Pitzalis - ex moglie dell'operaio di Gonnesa rimasta sfigurata nel terribile rogo e indagata per omicidio volontario del compagno - commenta sui social l'ennesimo capitolo di una storia che sembra non aver fine: "Finalmente sono stati fugati tutti i dubbi e le illazioni di questi anni - scrive sulla pagina Facebook Un sorriso per Vale - Non gioisco neanche per quanto mi è stato appena comunicato dal mio avvocato, perché la tragedia che ho vissuto resterà per sempre visibile nella mia disabilita e nella morte dell'uomo che diceva di amarmi".
Nello stesso post il legale della donna, Adriana Onorato, aggiunge: "Sono certa che questa incredibile macchina del fango, scatenata ed alimentata dall’odio dei Piredda Mamusa nei suoi confronti per essere riuscita a sopravvivere alla follia omicida di Manuel e per 'essersi permessa' di diventare famosa quale simbolo della lotta contro la violenza sulle donne, cesserà finalmente con la definitiva smentita da parte della Procura stessa delle assurde ed infondate illazioni diffamatorie che è stata finora costretta ingiustamente a subire.”