CAGLIARI. La Sardegna è agli ultimi posti nel mondo per qualità della pubblica amministrazione. A dirlo sono i dati dell'indagine europea sui servizi pubblici offerti dalle P.A., che mostrano come la Sardegna si piazzi al 178esimo posto su 206 realtà territoriali. “È scarsa la qualità dei servizi pubblici offerti dalla pubblica amministrazione in Sardegna, siamo a livello delle province turche”. Commentano così i consiglieri di Fratelli d’Italia, Paolo Truzzu e Gianni Lampis.Ben 7 regioni del Mezzogiorno si collocano nelle ultime 30 posizioni: la Sardegna al 178esimo posto, la Basilicata al 182esimo, la Sicilia al 185esimo, la Puglia al 188esimo, il Molise al 191esimo, la Calabria al 193esimo e la Campania al 202esimo posto. “Siamo a livelli delle peggiori province turche o bulgare come qualità della pubblica amministrazione e questo è un limite serissimo per la crescita della nostra regione”, afferma Lampis. “È un’incapacità cronica ad ascoltare il cittadino, aiutare le imprese e gestire le risorse europee – aggiunge Truzzu – figlia di un approccio distorto secondo cui le risorse servono più ad alimentare la macchina burocratica che a garantire i servizi a famiglie e aziende sarde”.
“I dati dimostrano che questi quattro anni di governo del centrosinistra sono trascorsi invano, senza alcun miglioramento, ma addirittura con pericolosi passi indietro. Serve un deciso cambio di mentalità da parte di chi gestisce la macchina della Pubblica amministrazione e interventi seri per ridare fiducia alle imprese, sarde e non solo, che vogliano investire e favorirne la crescita”, concludono gli esponenti di FdI.