SOLEMINIS. "Io ho tutto, però desidero avere una casa dove ospitare della gente che non ha casa, perché credo che sto facendo poco per loro. Io, non è che voglio una gran piscina, ma vorrei aiutare sempre le persone”. Lo aveva detto Elisa Deiana, aveva solo 9 anni, da quel giorno di anni ne sono passati 26, ma dal 29 febbraio del 2004 lei non c’è più. I genitori, Alberto e Paola da subito hanno donato gli organi della loro figlia, cuore, fegato e reni hanno ridato la vita ad altrettante persone. Ma da quando hanno perso la loro figlia in un incidente stradale (mentre rientrava a casa in macchina da una festa con tre amiche) hanno iniziato a tappezzare la nostra Isola di espositori con la tessera del donatore per la raccolta fondi che ora ha portato alla realizzazione del sogno di Elisa. Il desiderio di Elisa diventerà realtà sabato 16 giugno, a Soleminis, dove “La Casa di Elisa” aprirà le sue porte a chi ne avrà più bisogno.
Una casa di accoglienza in memoria di Elisa, morta a vent'anni in un incidente stradale
- Monica Magro
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