CAGLIARI. L’Asse mediano di fronte, i binari del tram a due passi. Una posizione strategica per spostarsi in città? Può darsi. Ma per il condominio del palazzo di via Madre di Gesù a Cagliari - nella lottizzazione Magnolia - quel frastuono continuo era diventato insopportabile. Così tanto da dover richiedere l’intervento dell’Arpas per monitorare i rumori emessi. Rumori che, in effetti, - come emerso dalla relazione finale dei tecnici dell'agenzia regionale per la protezione dell'ambiente - superavano i limiti normativi.
Partiva tutto dalle verande dei due condomini, che si affacciano proprio sull’Asse mediano. Una delle due dista solo 12 metri dalla strada più trafficata di Cagliari. Lì il mix di “rumore molesto” prodotto dal traffico e dallo scambio di binari del tram, così vicino agli appartamenti da far sentire “lo stridio delle ruote della metro”, sembra insopportabile. E non solo per i condomini di via Madre di Gesù, a quanto pare. Nella relazione tecnica prodotta dall’Arpas, che su richiesta della polizia municipale di Cagliari è andata a verificare la conformità delle immissioni sonore nel condominio, anche i tecnici confermano che le lamentele sono fondate. “Nel punto di maggiore esposizione del condominio di via Madre del Gesù - si legge - i valori del rumore prodotto dall’infrastruttura stradale dell’Asse mediano sono nettamente superiori ai valori limiti assoluti”. Insomma, se per la legge il limite nelle ore diurne è di 70 decibel, in quel palazzo se ne registrano 6 in più. Peggio la notte: su 60 decibel di limite il valore monitorato è di 69.
Lamentele fondate, quindi, quelle dei condomini. Almeno per il rumore proveniente dall’Asse. Quel fastidioso stridio che si percepisce distintamente dall’infrastruttura tramviaria, invece, per i tecnici è “nella norma”. Ora la richieste che arriva dal condominio è che il Comune piazzi delle barriere antirumore che rendano vivibili quelle abitazioni comprate con un investimento della vita.