QUARTU. Due incivili e le loro discariche personali a Molentargius, in area protetta: questa la scoperta del corpo forestale a Quartu che, con due distinte operazioni, ha beccato i responsabili.
Il primo intervento riguarda un ingente accumulo di rifiuti speciali, anche pericolosi, scoperto in località Perdalonga – Costa Bentu, nel territorio di Quartu Sant’Elena. Durante una serie di controlli ambientali, il personale della stazione forestale di Cagliari ha individuato due vaste aree colmate con terre, inerti, masserizie e altri materiali depositati nel tentativo di riempire una vasca stagnale. Si tratta di un’area sottoposta a diversi livelli di tutela, dalla contiguità con una zona di conservazione speciale al vincolo paesaggistico e alla classificazione come vasche salanti nel puc di Quartu.
Le indagini hanno permesso di individuare il responsabile, denunciato. È stata sequestrata una porzione significativa dell’area protetta e sono in corso ulteriori verifiche per stabilire i proprietari dei terreni, pubblici e privati, che dovranno provvedere alla bonifica.
Il secondo episodio riguarda invece l’abbandono sistematico di rifiuti domestici nella zona di Medau Su Cramu, sempre nel parco Molentargius–Saline. Dopo mesi di segnalazioni, la stazione forestale ha ricostruito le modalità con cui un residente della zona smaltiva i propri sacchi di rifiuti lungo via Is Arenas. Gli agenti hanno organizzato appostamenti mirati e l’uomo è stato colto in flagrante mentre scaricava diversi sacchi trasportati con la propria auto.
È stato disposto il ritiro immediato della patente, ai fini della successiva sospensione, e sono emerse ulteriori irregolarità: l’uomo non risultava iscritto alla tari né in regola con i contenitori per il conferimento dei rifiuti. Dovrà inoltre farsi carico delle spese di bonifica dei precedenti abbandoni e regolarizzare la propria posizione tributaria. Proseguono le verifiche per individuare eventuali corresponsabili.












