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CAGLIARI. “Sono molto sorpresa". Così si riassume la posizione dell'assessora alla Cultura della città di Cagliari, Maria Francesca Chiappe, dopo il comunicato "terremoto" del Marina Cafè Noir che annunciava la volontà di lasciarsi alle spalle il Capoluogo. Nella nota si parla di problemi burocratici non specificati. Poi la frase incriminata, quella che ha colpito gli amministratori: "La sensazione è diventata quella di essere percepiti come un peso dal nostro Comune, piuttosto che una risorsa importante per la città". A seguire si citano "diversi episodi spiacevoli", sempre non specificati. Ora arriva il commento dell'assessora alla cultura.
"Sono rimasta molto, molto sorpresa leggendo il comunicato come tanti altri hanno fatto stamattina. Non ho avuto istanze e non so di cosa stiano parlando". E aggiunge: "Abbiamo triplicato i fondi per la Cultura, abbiamo fatto uno sforzo economico per gli operatori. Una decisione presa dopo esserci consultati con le realtà della città e nello specifico con Mcn. Loro sono stati tra i primi che incontrai appena diventata assessora. C’è sempre stato un rapporto". E Chiappe fa degli esempi concreti: "Ci eravamo incontrati e abbiamo praticamente inaugurato le attività culturali al Bastione con loro. Abbiamo sospeso il cantiere per permettergli di fare il Festival. Addirittura il Comune, gli organizzatori del festival e la produzione Masterchef hanno collaborato proprio per alternarsi in quello spazio". Ma dal Comune parlano anche di sacrifici, fatti dall'amministrazione: "Il premio Strega, la cinquina, l’abbiamo rimandata, perchè ci avevano comunicato che i due appuntamentio non potevano convivere".
E quindi la riflessione su quelle specifiche parole incriminate: "Dire che si sentono un peso è incomprensibile e ha una certa importanza come affermazione, anche politicamente.I problemi burocratici ci sono per tutti e tutte, ci possono essere ed è giusto che si intervenga. Io stessa mi occuperò nei prossimi giorni di capire con gli uffici tecnici a cosa si possano riferire. Io non sono stata contattata, questo no, quindi sono all'oscuro. Certo che, aggiungere che per noi sono un peso è un'affermazione che non si riferisce alla parte tecnica, ha un peso politico".
Che possa essere una questione legata ai fondi allora? "Devo controllare se ci sono stati problemi legati ai pagamenti, che sono a 60 giorni, come per tutti. Non credo che si riferiscano alla quantità di denaro, perchè abbiamo voluto puntare sul Mcn e abbiamo dato loro, se ricordo bene, poco meno di 40mila euro, quasi raddoppiando l'impegno, proprio perchè è un festival che ci sta a cuore. Tutti contributi ottenuti con le gare, perchè le nostre politiche sono uguali per tutti: i fondi di ottengono su bando e dopo valutazione della commissione".
L'assessora alla Cultura chiude: "Non li ho ancora chiamati, non volevo reagire a caldo. Vorrei dire però che, nel caso, forse potevano chiamarci prima del comunicato per capire cosa potevamo fare".













