CAGLIARI. Il primo mese di primavera, finora indubbiamente caratterizzato da piogge superiori alle medie su quasi tutti i nostri comparti (picchi mensili superiori ai 200 mm in Barbagia) si chiuderà, manco a dirlo, con una nuova perturbazione atlantica che tra venerdì e sabato apporterà qualche rovescio e temporale soprattutto sui settori occidentali. Nessuna paura però. Chi ha organizzato gite fuori porta tra Pasqua e Pasquetta può star tranquillo. I modelli matematici di previsione sono infatti concordi nel vedere un rapido miglioramento delle condizioni meteo già a partire dalla mattinata di domenica, giornata che nel complesso trascorrerà all'insegna di qualche nube (senza precipitazioni), venti moderati di maestrale e temperature in linea con il periodo.
Nelle ore centrali del giorno, in virtù della predominante circolazione occidentale, i termometri potranno raggiungere i 18°C sul medio e basso Campidano, il Cagliaritano e le aree costiere orientali dalla Baronia in giù. Assisteremo ad un cambio di circolazione, come si evince dalla cartina, nel lunedì dell'Angelo a causa di una profonda perturbazione che si posizionerà ad ovest del continente europeo richiamando proprio sul Mediterraneo centrale ed occidentale masse d'aria calda di origine sub tropicale con temperature in risalita a tutte le quote. A 1500 metri si salirà oltre i 10°C (la fiammata calda raggiungerà l'apice poi nel corso della settimana) mentre al suolo i termometri supereranno diffusamente la soglia dei 20°C ad eccezione delle aree costiere meridionali ed orientali dove, per via della ventilazione al suolo da scirocco, sarà difficile andare oltre i 18°C/19°C seppur con elevati tassi di umidità. Di contro sul medio alto Campidano, il Sulcis Iglesiente, l'Oristanese, il Sassarese, le zone interne della Gallura e le piane/vallate della Barbagia saranno possibili locali picchi fino a 23°C/24°C.