ORISTANO. "Sono settimane che vediamo casi di West Nile, quattro le vittime: avevamo proposto una soluzione ma non ci hanno coinvolto al tavolo tecnico, non c'è la volontà di risolvere ma solo di piangersi addosso". È l'accusa di Daniela Cacciuto, presidente del consorzio Biotecnomares, poche ore dopo la riunione che ieri è stata convocata dall'Asl di Oristano per fare il punto sulla situazione nella provincia e potenziare gli interventi per il controllo delle zanzare, vettori della malattia.
Cacciuto attacca: "Sin dal 2012, quando erano esplosi alcuni casi, il consorzio propose un progetto che aveva dato risposte positve in Emilia Romagna nel 2009-10. Poichè siamo partner dell'università di Bologna volevamo trasferire l'esperienza anche in Sardegna e così abbiamo proposto di costituire un partenariato tra il consorzio parco molentargius e la provincia di Oristano. Questo perché nell'area umida di Molentargius è presente una specie ittica auctotona: l'aphanius fasciatus che si nutre e ciba di larve di zanzare, insomma pulisce le aree umide. Così hanno risolto in Romagna. Poi però si fermò tutto".
La proposta sarebbe stata fatta anche stavolta, visto l'avanzare rapido dei casi sintomatici e le nuove vittime. Ma il consorzio dice: "Sembravano d'accordo, ma non ci hanno coinvolto al tavolo, insomma continuano con le solite parole, è veramente assurdo".