CAGLIARI. Nove casi di meningite in meno di quattro mesi nel Sud Sardegna, con Cagliari come luogo del contagio. Tutto comincia alla fine 2017, con il primo caso di meningite riscontrato in una studentessa cagliaritana che lo scorso 22 dicembre partecipò a una serata in discoteca, forse già con il batterio che stava facendo il suo corso. Qualche giorno più tardi altri due casi a Nuoro, con un disabile di 50 anni di Nuoro e la sua badante di 43: per entrambi il ricovero nel reparto di Malattie infettive del San Francesco, con circa altre trenta persone sottoposte a profilassi. Il 9 gennaio la prima morte, quella di Luca Pisano, giovane studente di Tortolì morto a soli 19 anni dopo aver partecipato alla serata di Capodanno al Cocò, discoteca cagliaritana.
Qualche giorno dopo, i primi segni del male: ricoverato d’urgenza a Lanusei, il diciannovenne morì in ospedale dopo soli tre giorni di ricovero. Da quella tragedia scattò la corsa alla profilassi e alla vaccinazione contro la meningite, con centinaia di giovani studenti corsi all’igiene pubblica della Asl di Cagliari, in via Sonnino.
Due nuovi casi di meningite a Cagliari, è allarme
Il quinto caso riguardò un ventenne di Senorbì, anche lui presente alla stessa serata di capodanno di Pisano, ricoverato il 14 gennaio al reparto Infettivi del Santissima Trinità con febbre alta e mal di testa molto forte. Sottoposto alla terapia anti meningococco di tipo B, il giovane riuscì a superare la fase acuta della malattia, senza riportare gravi conseguenze.
Quindi l’emergenza degli ultimi giorni, con la morte di Giovanni Mandas, 20 anni di Cagliari, dovuta alla meningite fulminante di tipo B. Il giovane era un assiduo frequentatore del Cocò, stesso luogo frequentato anche dal diciottenne di Gesico, S.C., che da giorni lotta tra la vita e la morte nel reparto di Rianimazione del policlinico di Monserrato. Anche in questo caso centinaia di giovani hanno “assediato” la sede dell’Igiene pubblica della Asl di Cagliari, per la profilassi. Poi, qualche ora fa, l’ultimo aggiornamento: ancora due casi, entrambi a Cagliari, di una donna di 40 anni e un ragazzo cagliaritano di 21, ricoverati rispettivamente nel reparto di Rianimazione del Brotzu e Malattie infettive al Santissima Trinità.