CAGLIARI. “Il ragazzo affetto da meningite è in condizioni stazionarie. È stabilizzato, ma continua a preoccupare la broncopolmonite di cui sta soffrendo”. Così Gabriele Finco, primario del reparto di Rianimazione del policlinico di Monserrato, sulle condizioni di salute di S.C., il diciannovenne di Gesico ricoverato da alcuni giorni per meningite, secondo caso in una settimana dopo la morte di Giovanni Mandas.
“Non serve fare eccessivo allarmismo, specialmente per chi non avesse avuto contatti diretti con i due ragazzi: ricordiamo che il contagio avviene per via diretta con le secrezioni, come la saliva. Fumare la stessa sigaretta, bere dallo stesso bicchiere o avere avuto un rapporto diretto: chi ha fatto questo è bene che si premuri di fare la profilassi, per gli altri il rischio è minimo”, ha detto Finco.