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CAGLIARI. Due al Policlinico, tra cui una quattordicenne in rianimazione, il bambino di 11 anni gravissimo e trasferito al Gemelli di Roma, in terapia intensiva pediatrica, e altri cinque (il dato è aggiornato a questa mattina) ricoverati al Brotzu: tra questi ultimi la più grave è una donna di 38 anni, che si trova in condizioni critiche.
Sono i pazienti intossicati da botulino dopo aver mangiato cibo messicano in uno dei chioschi della Fiesta latina che la scorsa settimana ha fatto tappa a Monserrato. Tutti avrebbero riferito ai medici di aver consumato pietanze (in alcuni casi burrito, in altri tacos) che contenevano la salsa guacamole. Su questo infatti si stanno concentrando i Nas, in campo per gli accertamenti sulla contaminazione. Ieri a Tortolì l'evento è stato bloccato, in via preventiva.
Al Brotzu a destare più preoccupazione sono le condizioni della trentottenne arrivata in ospedale già grave: è stabile, ma la donna, in rianimazione, è sempre in condizioni gravissime. Ieri il più piccolo tra gli intossicati, un bambino di 11 anni di Monserrato, era stato trasferito a Roma con un volo d'urgenza: è intubato e sedato farmacologicamente. Gli altri quattro ricoverati nell'ospedale cagliaritano invece al momento hanno sintomi lievi e sono ricoverati in Neurologia. Altri due casi sospetti, ma non confermati, sono arrivati al Policlinico: si tratta di una madre con suo figlio, con sintomi lievi, che avrebbero riferito di aver mangiato nello stesso stand. Una delle donne ricoverate ha una paralisi facciale e non riesce a deglutire (Qui la testimonianza del figlio): i sintomi, nel suo caso, sono comparsi dopo quasi due giorni.