CAGLIARI. Nuova azione di Casa Pound a Cagliari: oggi i manifestanti si sono presentati al Bastione di Cagliari, armati di bengala e bandiere con il logo, quello della tartaruga nera, ben visibile. E poi lo striscione: "Remigrazione, inverti la rotta". Remigrazione, secondo Treccani, sarebbe un "eufemismo per ritorno forzato di persone immigrate nel loro Paese d’origine". Andando a leggere solo lo striscione sembrerebbe quasi che si stia suggerendo di rivedere le politiche di rimpatrio, ma (senza dubbio) si intendeva l'esatto contrario.
Un'azione che ricalca, per modalità ed esecuzione, quella di Bolcco studentesco fuori dal Siotto pochi giorni fa. Stessi bengala, stesso stile di scrittura.
Quasi immediata la condanna sui social di almeno due consiglieri comunali del centrosinistra cagliaritano. "Dopo i fatti del Siotto di un mese fa, stamattina al Bastione succede questo, con manifestanti che sbandierano appartenenze antidemocratiche. È inaccettabile. Episodi del genere sono gravi ovunque, ma lo sono ancor più a Cagliari, città libera, democratica, antifascista e accogliente", scrive Marta Mereu. Poco dopo Davide Carta: "La storia ci ha insegnato che i regimi autoritari non portano mai nulla di buono. Chi oggi reclama ideologie che non ha vissuto sulla propria pelle, spesso lo fa senza comprenderne davvero le conseguenze. Ma noi non dimentichiamo".
Per ora non si registrano altri commenti pubblici di esponenti politici, nè a favore nè a condanna.