CAGLIARI. Orari di ingresso e uscita dal carcere alquanto ballerini. Secondo la Procura di Cagliari, alcuni detenuti ammessi al lavoro esterno non avrebbero rispettato gli orari di ingresso e uscita dal lavoro. Ma soprattutto, chi avrebbe dovuto vigilare non lo avrebbe fatto a sufficienza.
È partita da qui l’inchiesta che ha portato all’iscrizione nel registro degli indagati di sette agenti di polizia penitenziaria. Il reato contestato dal pm Andrea Massidda è quello di procurata evasione. In particolare, secondo la ricostruzione degli inquirenti, gli agenti che prestano servizio di guardiania nell'ex carcere di Buoncammino non avrebbero vigilato sugli orari di alcuni detenuti che proprio lì lavoravano, negli uffici dello storico edificio sul colle, dove oggi hanno sede alcuni uffici ministeriali.
Tutti assistiti dall’avvocato Gianluca Aste, gli indagati, hanno già replicato alle accuse, precisando di non avere alcuna competenza per quanto riguarda il controllo degli orari tenuti dai detenuti che godono del privilegio di lavorare fuori dal penitenziario. Ma, di avere invece svolto con perizia il lavoro di guardiania, registrando gli orari di ingresso e uscita da Buoncammino di tutti i visitatori, lavoratori e non.
Le indagini sono partite dopo una segnalazione del Tribunale di Sorveglianza. Oggi l’inchiesta è chiusa e gli indagati hanno già ricevuto l’avviso di conclusione indagini.